narcosinarcòṡi s. f. [dal gr. νάρκωσις «torpore»]. – Nel linguaggio medico: 1. Stato di torpore, di incoscienza, di insensibilità al dolore, di immobilità, provocato da particolari farmaci (detti narcotici): [...] il paziente è ancora sotto narcosi. 2. La pratica medica (detta più comunem. anestesia generale) mediante cui si induce tale stato nel paziente, al fine di rendere possibili gli interventi operatorî: n. per inalazione, per via endovenosa, per via ...
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subnarcosi
subnarcòṡi s. f. [comp. di sub- e narcosi]. – In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili psichiche e somatiche, indotto introducendo nell’organismo [...] speciali farmaci in dosi attenuate, insufficienti a produrre una narcosi profonda. ...
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narcotico
narcòtico agg. e s. m. [dal gr. ναρκωτικός «che fa intorpidire», der. di νάρκωσις «torpore»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Propriam., che dà sopore, torpore; detto soprattutto di sostanza, o di procedimento, [...] stesso che narcotizzante): l’oppio è n. (o ha azione n.); una iniezione narcotica. Anche, di ciò che si riferisce alla narcosi, alla sua natura, ai suoi aspetti, ecc.: stato n.; potere, effetto n.; proprietà narcotiche di una sostanza. Fig. e scherz ...
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baronarcosi
baronarcòṡi s. f. [comp. di baro- e narcosi]. – In chirurgia, sinon. di narcosi a iperpressione controllata (v. iperpressione). ...
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narcotizzare
narcotiżżare v. tr. [der. di narcot(ico)]. – Sottoporre a narcosi: n. un paziente; è stato narcotizzato dai suoi rapitori. Anche, non com., in usi fig.: lo ha narcotizzato con i suoi discorsi, [...] con le sue chiacchiere. ◆ Part. pres. narcotiżżante, anche come agg. e sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. narcotiżżato, anche come agg., che è in stato di narcosi. ...
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osteoclasia
osteoclaṡìa s. f. [comp. di osteo- e -clasia]. – 1. In fisiologia e in fisiopatologia, modalità di riassorbimento del tessuto osseo, operato da particolari elementi cellulari, gli osteoclasti; [...] ortopedico incruento, manuale o strumentale (ormai abbandonato, e sostituito dall’osteotomia), mediante il quale si provoca, in narcosi, la frattura sottocutanea di uno o più segmenti ossei, allo scopo di correggere deformità congenite o acquisite ...
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elettronarcosi
elettronarcòṡi s. f. [comp. di elettro- e narcosi]. – 1. In psichiatria, tecnica terapeutica che consiste nel far passare per alcuni minuti deboli correnti elettriche attraverso il capo, [...] producendo nel paziente uno stato di coma (e non di sonno, come indicherebbe il nome); è stata usata in passato, con risultati ritenuti spesso discutibili, in alcuni casi di schizofrenia e di psiconevrosi ...
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etereo2
etèreo2 agg. [der. di etere2]. – Relativo all’etere come composto chimico: odore e.; narcosi e., ottenuta con inalazione di etere etilico; estratto e., la frazione di un prodotto estraibile con [...] etere etilico (per es., il grasso di un alimento). Con riferimento alla volatilità propria dell’etere, olî e., gli olî essenziali ...
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Pratica usata nei vari rami della chirurgia per sopprimere temporaneamente e reversibilmente la sensibilità dolorifica e rendere possibili gli interventi operatori, detta anche anestesia generale (➔ anestesia). È realizzata mediante particolari...
subnarcosi In medicina, stato ridotto di narcosi, caratterizzato da modificazioni reversibili, psichiche e somatiche. La s. viene indotta introducendo nell’organismo farmaci in dosi insufficienti a produrre una narcosi profonda.