tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] assorbendoli: t. una boccata di fumo, dalla sigaretta o dal sigaro, dalla pipa; t. una striscia di cocaina, aspirarla con le narici; t. il fiato, inspirare o, più genericam., respirare (e in usi estens. e fig., prendersi una breve pausa di riposo, di ...
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tanfo
s. m. [dal longob. *tampf; cfr. ted. Dampf «vapore»]. – Odore sgradevole, soprattutto di muffa, di umido, ma anche più genericam. puzzo proveniente da luoghi maleodoranti: il t. che esalava dalla [...] cantina prendeva alle narici; un t. acre che infetta Le zolle a noi devote (Montale). ...
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pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità [...] del tatto): una salsa piccante che punge la lingua; l’odore del disinfettante era così forte che pungeva le narici; questo venticello frizzante punge la faccia. 2. fig. a. letter. Toccare vivamente i sentimenti, la sensibilità, commuovere, addolorare ...
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impervio
impèrvio agg. [dal lat. impervius, comp. di in-2 e pervius: v. pervio]. – 1. Di luogo che, per la conformazione del terreno o per ostacoli naturali che si frappongano, non permette o rende difficilissimo [...] o gravemente stenosato: un tratto i. del tubo digerente; con sign. analogo si parla in zoologia, per es., di uccelli con narici impervie, e sim. b. In botanica, detto dei tubi cribrosi quando sono formati da cellule cribrose con pareti non realmente ...
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elefante
s. m. [dal lat. elĕphas -antis, gr. ἐλέϕας -αντος]. – 1. (f. -éssa) Il più grande dei mammiferi viventi terrestri, dell’ordine ungulati proboscidati, che può superare i tre metri di altezza [...] di peso; oltre alla gigantesca statura, tra le più note caratteristiche sono la lunga proboscide, alla cui estremità si trovano le narici, e le due zanne o difese, che sono denti incisivi a crescita continua; gli arti sono massicci, con cinque dita ...
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titillazione
titillazióne s. f. [dal lat. titillatio -onis]. – L’azione del titillare, solletico: un poco di carta o una penna, ... toccando tra gli occhi, il naso, e sotto le narici, eccita una t. quasi [...] intollerabile (Galilei) ...
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quillaina
s. f. [der. del nome del genere quillaia]. – Saponina della corteccia di Quillaja saponaria, nella quale è contenuta in percentuale di circa il 10%: è una polvere amorfa, di colore giallognolo, [...] irritante per le narici, usata in passato come espettorante; la sua soluzione acquosa ha proprietà tensioattive (detersive, schiumogene, ecc.). ...
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tucano
s. m. [voce di origine tupi-guaranì, attraverso lo spagnolo]. – 1. Nome comune degli uccelli piciformi della famiglia ranfastidi, diffusi nelle foreste tropicali dell’America Centr. e Merid., [...] , spesso vivacemente colorato, in cui la parte superiore predomina su quella inferiore, e alla cui base si aprono le narici; si nutrono di frutti e piccoli animali. 2. In astronomia, Tucano, nome di una costellazione zodiacale del cielo australe ...
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annusare
v. tr. [alteraz. di annasare, prob. per incrocio con muso]. – 1. Odorare, fiutare qualcosa chiudendo la bocca e aspirando forte l’aria col naso: a. un fiore, a. una boccetta di profumo; a. tabacco, [...] aspirarlo attraverso le narici; anche fig., fare a. un pugno, andare coi pugni sotto il naso di qualcuno per minaccia o spregio. Si usa anche assol.: andava annusando intorno, per capire l’origine di quello strano odore. Rifl. reciproco: i cani s’ ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] non riesco a m. giù, che non posso accettare o soffrire. c. Far uscire, emettere, emanare: il mostro mandava fuoco dalle narici; m. una voce, un gemito, un lamento, un’imprecazione; il leone mandò un ruggito; un legno che bruciando manda buon odore ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò che la formazione fosse avvenuta a...
In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate dal corpo ciliare e disposte radialmente.
In...