modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] .; lei è fatta a quel m., e non c’è nulla da fare; ma talora a quel m. ha tono e sign. proprî: trattarlo a quel m.!; con un naso a quel m. è veramente buffo; rimasto solo a quel m., che cosa poteva fare? c. In m. che, in m. da, di m. che (o dimodoché ...
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vizzo
agg. [lat. *vietius, comp. di vietus «vizzo», propr. part. pass. di viere «legare»]. – Non più fresco e fiorente, appassito, avvizzito: fiori v.; frutta v.; pere, mele v.; le ghirlande di margherite, [...] appese all’uscio (Verga); riferito a persona, carni v., che hanno perduto la giovanile sodezza e sono divenute raggrinzite e rugose; il volto v. di un vecchio; gote v.; il naso le si era allungato, affilato e teso sulla bocca vizza (Pirandello). ...
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proboscidati
s. m. pl. [der. di proboscide; lat. scient. Proboscidea, der. del lat. class. proboscis -ĭdis «proboscide»]. – Ordine di mammiferi che comprende gli elefanti: sono animali erbivori, di grossa [...] , coda di media lunghezza piuttosto sottile; posseggono una caratteristica lunga proboscide, prolungamento vistoso e assai mobile del naso che costituisce un delicato strumento tattile, oltre che servire per il fiuto e per la presa degli alimenti ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] e torno. 2. a. Sfuggire: non ti lasciar s. questa buona occasione; l’autobus mi è scappato sotto il naso, e ho fatto tardi; con riferimento a ciò che sfugge inavvertitamente, per distrazione, disattenzione o mancanza di padronanza e controllo ...
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vocabolo
vocàbolo (ant. vocàbulo) s. m. [dal lat. vocabŭlum, der. di vocare «chiamare»]. – 1. Ciascuna parola considerata come unità lessicale autonoma, in quanto cioè esprime uno o più significati, [...] . Cfr. nomignolo. ◆ Dim. e spreg., poco com., vocabolùccio; accr. vocabolóne; pegg. vocabolàccio, vocabolo brutto, da non usare: non arricciare il naso, poeta mio, sentendo questi vocabolacci che i vostri dizionari forse non registrano (Capuana). ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, [...] vi cada l’accento; v. orali o nasali, secondo che la corrente espiratoria fuoriesca solo per la bocca o anche per il naso; v. aperte, semiaperte e chiuse (o v. di timbro aperto, semiaperto e chiuso), secondo il grado di apertura della cavità orale (v ...
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mirtiforme
mirtifórme agg. [comp. di mirto e -forme]. – Che ha la forma della foglia o della bacca del mirto. In anatomia, fossetta m., depressione verticale esistente nell’osso mascellare superiore, [...] al di sopra dei due incisivi, nella quale si inserisce il muscolo m., innervato dal facciale, che abbassa l’ala del naso. ...
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intasamento
intasaménto s. m. [der. di intasare]. – 1. L’operazione d’intasare, o, più spesso, il fatto d’intasarsi, e il risultato che ne segue; ostruzione di un canale, di un condotto, di un passaggio, [...] e sim.: i. del lavandino, di un tubo; i. del naso; provocare un i. del traffico urbano. 2. Con accezioni specifiche: a. Nella tecnica mineraria, operazione (detta anche borraggio) consistente nel chiudere la carica esplosiva, immessa in una mina, con ...
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biscottino
s. m. [dim. di biscotto]. – 1. Piccolo biscotto; ma è usato per lo più senza vero valore dim. (nei sign. 2 e 4 della voce): inzuppare un b. nel liquore; correva a dargli schiaffetti su le [...] guancie, biscottini sul naso (Pirandello). 2. estens. Nome di una speciale bielletta che nei veicoli assicura il collegamento a snodo tra l’estremità della foglia maestra e il telaio, per consentire alla molla a balestra di variare la sua lunghezza ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia e medicina
Anatomia
Il n. è un...