lustro1
lustro1 agg. e s. m. [der. di lustrare1]. – 1. agg. Che ha la superficie lucente (di propria natura o perché lustrato); è in genere sinon. di lucido, da cui oggi tende a essere sostituito nella [...] guardandolo timidamente nel viso, cogli occhi l. di lagrime (Verga); fare gli occhi l., di chi si commuove o sta per piangere; viso l., naso l., per l’untuosità della pelle; ha fatto il viso l., di chi si è messo bene in carne; era tutto bello l., di ...
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arctonice
arctònice s. m. [lat. scient. Arctonyx, comp. di arcto- e del gr. ὄνυξ -υχος «unghia»]. – Genere di mammiferi carnivori della famiglia mustelidi; vi appartiene una specie notturna delle regioni [...] collaris, digitigrado, con corpo lungo circa 70 cm, coda lunga e rivestita di fitto pelame, e con il muso trasformato in una sorta di breve proboscide mobile e glabra, simile a quella dei maiali, a cui si deve il suo nome comune, tasso naso di porco. ...
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foca
fòca s. f. [dal lat. phoca, gr. ϕώκη]. – 1. Nome generico dei mammiferi acquatici appartenenti alla famiglia focidi, ordine dei pinnipedi, che vivono sulle coste dei mari ghiacciati, freddi e temperati, [...] di due metri; f. elefantina o elefante marino (lat. scient. Mirounga angustirostris), lunga da 6 a 8 m, con naso a proboscide, che vive nel Pacifico; f. mangiagranchi, antartica (Lobodon carcinophagus), che giunge nelle sue migrazioni invernali fino ...
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veddide
(o veddàico) agg. [der. del nome della popolazione dei Vedda: v. vedda]. – In antropologia fisica, razza v., una delle forme razziali del gruppo australo-asiatico (appartenente al ramo degli [...] dai vedda dell’isola di Ceylon e caratterizzata da statura piccola, cranio fortemente allungato, alto e stretto, con naso infossato alla radice, pelle bruno-nerastra, capelli neri; di cultura tipicamente silvestre, sono una delle popolazioni più ...
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ipertelorismo
s. m. [comp. di iper-, tele- e gr. ὅρος «confine»]. – Nel linguaggio medico, malformazione congenita caratterizzata dall’abnorme distanza di due organi, o formazioni, pari. In partic., [...] i. oculare, accentuato distanziamento delle due orbite, cui si accompagnano spesso altre caratteristiche (naso appiattito, ossa della faccia prominenti e spesse per un eccessivo sviluppo delle ali dello sfenoide). ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] non mi si confà, quel ruolo non gli si addice. Comuni, sempre nell’uso fam., le espressioni non vedere più in là del proprio naso, riferita (come soggetto) a chi ha vedute limitate, scarsa o nessuna intelligenza e perspicacia, e lo vedo e non lo vedo ...
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nasardo
agg. e s. m. [dal fr. nasard, der. del lat. nasus «naso»], non com. – Nella terminologia musicale del passato, detto di strumento musicale che ha suono come di voce nasale: per es., l’oboe. Come [...] s. m., nome di un registro dell’organo di timbro nasale ...
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garziere
garżière (o garżièro) agg. e s. m. [etimo incerto]. – Nelle locuz. andare g. o avere la testa col naso in g., riferite ad animali, spec. al cavallo, procedere tenendo la testa molto protesa [...] in avanti ...
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ereditare
v. tr. [dal lat. tardo hereditare] (io erèdito, ecc.). – 1. Ricevere in eredità: e. un terreno, un immobile; ha ereditato un immenso patrimonio; alla morte dello zio, erediterà lui tutti i [...] proprio o fig.: e. i caratteri dei genitori; ha ereditato la gentilezza di sua madre, l’intelligenza, il carattere, il naso, gli occhi di suo padre; e con uso più chiaramente fig.: ha saputo gelosamente custodire il grande nome ereditato dall’avo ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia e medicina
Anatomia
Il n. è un...