tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale [...] o interna ricavata o sporgente dalle pareti della chiesa (t. dell’organo, dei cantori, ecc.), nonché le gallerie poste sulle navate laterali (matronei). Anticam., si chiamò con lo stesso nome anche il pulpito o ambone. c. In musei e biblioteche, il ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, [...] si trovava l’immagine della divinità, e che negli esempî greci di maggiori dimensioni era divisa in tre, eccezionalmente in due, navate da file di colonne spesso su due ordini sovrapposti. 4. ant. Stanza terrena o sotterranea dove si conserva il vino ...
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triconco
tricónco agg. [comp. di tri- e gr. κόγχη «abside»] (pl. m. -chi). – In architettura, detto di uno schema planimetrico costituito da un vano, per lo più quadrato, su tre lati del quale si aprono [...] usato soprattutto dall’architettura paleocristiana (cfr. il sinon. tricoro) sia in edifici a pianta centrale, come battisteri o sacelli di speciale destinazione liturgica, sia in edifici a pianta longitudinale come soluzione terminale delle navate. ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] 7 gennaio 1797 si adottò il tricolore come bandiera della Repubblica Cispadana). Sala egizia, sala ipostila a tre navate di cui quella centrale ha il tetto sopraelevato; tale struttura architettonica, così denominata da Vitruvio (oecus aegyptius) nel ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre [...] centrale e si svolge al disopra delle navate minori, anticamente riservato alle donne. Nell’architettura romanica e gotica, con l’adozione delle coperture a volta, il matroneo è usato come elemento strutturale di controspinta nei confronti della ...
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triforio
trifòrio s. m. [dal lat. mediev. triforium, comp. di tri- «tre» e foris «battente, apertura»]. – Galleria posta al disopra delle navate laterali (corrispondenti all’antico matroneo), che frequentemente [...] nelle cattedrali gotiche d’oltralpe si apre sulla navata centrale con tribune per lo più trifore, donde la denominazione. ...
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saliente
saliènte agg. e s. m. [part. pres. di salire, dal lat. saliens -entis; in alcuni usi e sign. ricalca il fr. saillant]. – 1. agg. a. Che sale verso l’alto, in determinate locuz.: arco a sesto [...] a salienti, nelle chiese romaniche, la facciata il cui profilo non è a capanna ma segue la diversa altezza delle navate. b. Prominenza, sporgenza, rispetto al normale allineamento orizzontale o verticale: la costa presenta un alternarsi di salienti e ...
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cleristorio
cleristòrio (o claristòrio) s. m. [adattam. dell’ingl. clerestory o clear-story, comp. di clere (forma ant. per clear), o rispettivam. clear «chiaro», e story = storey «piano (di un edificio)», [...] che tende a sostituire la tradizionale espressione parete finestrata, con partic. riferimento alla parete superiore di una navata centrale, più alta delle navate laterali e aperta da una serie di finestre che permettono l’illuminazione dell’interno. ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso degli ultimi due decenni, di tanti...
CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso ecclesia. L'importanza della c. nasce,...