nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: [...] metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche ...
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negazionismo
s. m. [der. di negazione]. – Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico (v. revisionismo), la quale, mossa da intenti di carattere ideologico [...] a reinterpretare determinati fenomeni della storia moderna ma, spec. con riferimento ad alcuni avvenimenti connessi al fascismo e al nazismo (per es., l’istituzione dei campi di sterminio nella Germania nazista), si spinge fino a negarne l’esistenza ...
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antinazista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e nazista] (pl. m. -i). – Avverso al nazismo, alla sua politica, ai suoi metodi, alla sua ideologia. ...
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neonazismo
s. m. [comp. di neo- e nazismo]. – Ogni movimento o gruppo politico di estrema destra che dopo il 1945 abbia riadottato l’ideologia e i metodi del nazionalsocialismo. ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] com. risoluzione). c. Con preciso riferimento storico, s. finale, espressione che traduce il termine ted. Endlösung usato dal nazismo per indicare il programma politico di sterminio degli ebrei, attuato a partire dal 1941 mediante le deportazioni di ...
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pangermanismo
(o pangermanéṡimo) s. m. [comp. di pan- e germano1 o germanico1, sul modello del fr. pangermanisme]. – L’aspirazione all’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca in un unico stato; [...] movimento che si basava su tale aspirazione si diffuse nel corso del sec. 19° nel mondo germanico e giunse nel secolo successivo, con il nazismo, alla teorizzazione della superiorità della razza ariana, nella quale si identificava quella germanica. ...
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atrocita
atrocità s. f. [dal lat. atrocĭtas -atis]. – Qualità di ciò che è atroce: a. della vendetta, del supplizio; a. d’uno spettacolo; azione atroce: rendersi colpevole, macchiarsi di un’a.; le a. [...] del nazismo; hanno commesso mille a.; come volete che Dio ci dia del pane, se facciamo di queste a.? (Manzoni). ...
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nazicomunista
(nazi-comunista), s. m. e f. e agg. Chi aderisce o si ispira a regimi totalitari e repressivi come il nazismo e il comunismo; che richiama regimi nazisti e comunisti. ◆ Secondo [Marco] [...] Pannella la richiesta del Vaticano si definisce come un appello unilaterale a [Slobodan] Milosevič, che i radicali definiscono «un dittatore nazi-comunista», e – dunque – rappresenta una presa di posizione ...
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ultraleghista
agg. Che è schierato sulle posizioni estreme della Lega Nord, o ne costituisce l’espressione. ◆ Sapete che dice una ricerca fatta nel ’92 nelle province ultraleghiste di Bergamo e Lecco [...] Mariangelo Foggiato, erede di Giorgio Panto alla guida dell’ultraleghista Progetto Nordest: «Anche nelle misure più drastiche del nazismo e del fascismo c’era qualcosa di buono». (Laura Eduati, Liberazione, 9 dicembre 2007, p. 4, Attualità).
Derivato ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della...
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una parte si interpreta come preistoria del...