superuomo
superuòmo s. m. [comp. di super- e uomo, calco del ted. Übermensch] (pl. superuòmini). – 1. Uomo che eccelle e domina per le sue doti eccezionali di genio e volontà sugli altri uomini, soprattutto [...] della vita: l’interpretazione estetizzante di G. D’Annunzio del s. nietzschiano; il mito razzistico del s. posto alla base del nazismo. 2. Uomo superiore, o che si ritiene superiore agli altri, in usi per lo più iron. o polemici: si ritiene un ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: [...] . a. La comunità, la religione ebraica, l’ebraismo: l’organizzazione internazionale della s.; le persecuzioni sofferte sotto il nazismo dalla sinagoga. b. Con estens. pegg., in qualche uso region. (oggi disus.), confusione, chiasso scomposto (cfr. l ...
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resistenziale
agg. [der. di resistenza], non com. – Della resistenza, nel sign. storico-politico: movimento r. (in partic., quello della resistenza italiana contro il nazismo e il fascismo). ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della...
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una parte si interpreta come preistoria del...