criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da [...] una Serbia che, insieme alla Croazia, ha ripristinato le pratiche di «pulizia etnica». (Guido Rampoldi, Repubblica, 29 marzo 1999, p. 6) • Non è di moda parlare bene di Thomas Mann. La biografia di Hermann ...
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negazionismo
s. m. [der. di negazione]. – Termine con cui viene indicata polemicamente una forma estrema di revisionismo storico (v. revisionismo), la quale, mossa da intenti di carattere ideologico [...] determinati fenomeni della storia moderna ma, spec. con riferimento ad alcuni avvenimenti connessi al fascismo e al nazismo (per es., l’istituzione dei campi di sterminio nella Germania nazista), si spinge fino a negarne l’esistenza o la storicità. ...
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Heil!
〈hàil〉 interiez., ted. (propr. s. neutro: «salvezza, salute»). – Esclamazione di augurio e di esaltazione, corrispondente all’ital. salve!, evviva!, nota soprattutto per il grido Heil (dem) Hitler!, [...] saluto d’obbligo in Germania sotto il regime nazista. ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare [...] per definire i regimi e gli stati che, contrariamente a quelli democratici o liberali, esercitano un potere «totale» (il t. nazista o hitleriano, il t. fascista, il t. staliniano, ecc.). Si distingue dai regimi autoritarî tradizionali, nei quali è ...
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antinazista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e nazista] (pl. m. -i). – Avverso al nazismo, alla sua politica, ai suoi metodi, alla sua ideologia. ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, [...] la dittatura h.; il movimento h.; relativo a Hitler, alla sua politica, alla sua prassi di governo, e ai suoi seguaci: la Germania h., la gioventù hitleriana. Come sost., seguace di Hitler, del suo movimento, ...
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neonazista
s. m. e f. [comp. di neo- e nazista] (pl. m. -i). – Sostenitore e seguace del neonazismo. Anche come agg.: gruppi, elementi neonazisti. ...
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neopaganesimo
neopaganéṡimo s. m. [comp. di neo- e paganesimo]. – Termine usato polemicamente dopo la prima guerra mondiale per designare tendenze caratteristiche della società contemporanea (soprattutto [...] evidenti in regimi totalitarî come quello nazista), accusate di riprendere, con l’abbandono dei principî etico-religiosi cristiani, aspetti peculiari del mondo pagano: per es., l’esaltazione eccessiva dei valori naturali (nelle relazioni sessuali, ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., [...] e i metodi di cura della psicoanalisi freudiana, così chiamato in omaggio alla città dove Freud risiedette fino all’occupazione nazista (1938) e all’annessione dell’Austria alla Germania; Selva V., montagna a nord-ovest di Vienna (ted. Wienerwald ...
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Wehrmacht
〈véermakħt〉 s. f., ted. [propr. «forza (Macht) di difesa (Wehr)»]. – Denominazione delle forze armate della Germania del periodo nazista (dal 1935), distinte dalle milizie armate del partito [...] nazionalsocialista (tra le quali le SS), e il cui comandante, dal 1938, assunse anche le funzioni di ministro della guerra ...
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