denazificare
v. tr. [der. del ted. Nazi «nazista», col pref. de-] (io denazìfico, tu denazìfichi, ecc.). – Epurare da elementi nazisti, sottrarre all’influenza di idee naziste: d. la Germania, gli uffici [...] pubblici, i libri di testo, ecc ...
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cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali [...] dell’olocausto, di assecondare la mia più grande (e finora irrealizzata) fantasia sessuale, ovvero il gioco di ruolo a tema nazista? Con me lui ci va molto cauto perché sono un’ebrea non praticante che discende da sopravvissuti all’olocausto (anche ...
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sovranista
agg. Che, chi in politica sostiene il sovranismo. ◆ Un altro dato distintivo di questa fase successiva alla crisi più acuta sembra essere il carattere spiccatamente ‘sovranista’ degli attori [...] contesterà la presenza del leader politico un tempo nordista e scissionista ed oggi sovranista, accusandolo di essere un nazista, un fascista, un leghista, un razzista e qualunque altro aggettivo spregiativo che finisca in "ista". (Paolo Chiariello ...
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mnemocidio
s. m. L’annientamento della memoria storico-culturale di un popolo, base e fondamento della sua stessa esistenza, attraverso la rimozione dei segnali spazio-temporali rappresentati da monumenti, [...] del patrimonio artistico nel Medio Oriente, Bruno Mondadori ed.). Di mnemocidio aveva scritto anche Harald Weinrich, a proposito dello sterminio nazista degli Ebrei (in Lete. Arte e critica dell'oblio, Il Mulino, traduzione di Francesco Rigotti). ...
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