nebulio
nebùlio s. m. [lat. scient. Nebulium, der. del lat. class. nebŭla «nebbia», qui «nebulosa»]. – Nome dato, nel 1914, a un ipotetico elemento chimico, che si suppone sia presente in alcune nebulose [...] (in partic. in quella di Orione); oggi si è appurato che le righe a esso attribuite, presenti negli spettri di emissione delle nebulose diffuse, sono dovute a ossigeno e azoto in stadî di ionizzazione ...
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nebulite
s. f. [der. del lat. nebŭla «nebbia», per l’annebbiamento dei contorni degli interclusi]. – In petrografia, roccia mista appartenente al gruppo delle migmatiti, in cui la frazione non rifusa [...] (paleosoma) è quantitativamente scarsa rispetto a quella di nuova formazione (neosoma) e vi figura confusamente distribuita in forma di nuvola ...
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nebulizzare
nebuliżżare v. tr. [der. del lat. nebŭla «nebbia»; cfr. fr. nebuliser, ingl. (to) nebulize]. – Disperdere in minutissime goccioline, mediante un nebulizzatore, sostanze liquide: n. un deodorante, [...] un insetticida. Con altra costruzione, in agraria, bagnare una pianta o un attrezzo con liquidi antiparassitarî per mezzo di macchine irroratrici ...
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offuscare
v. tr. [dal lat. tardo offuscare, der. di fuscus «fosco, nero» col pref. ob-] (io offusco, tu offuschi, ecc.). – 1. Rendere fosco, oscurare, privare della lucentezza o della trasparenza: grosse [...] nuvole offuscavano il cielo; la nebbia ha offuscato l’aria; la luna offusca lo splendore delle stelle vicine; non com., o. un lume, una lampada, attenuarne l’intensità luminosa con qualche riparo. Anche nella forma intr. pron., farsi, diventare fosco ...
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nebulone
nebulóne s. m. [dal lat. nebŭlo -onis, der. di nebŭla «nebbia, nuvola»; cfr. nebbione2], letter. – Persona spregevole, perdigiorno, cialtrone borioso e chiacchierone: o Dea Minerva, ... dammi [...] ch’io spegna Questo ventoso nebulon che grida (V. Monti); anche come agg.: era tutta ... una millanteria dello schiavo n. (Bacchelli) ...
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nebulosita
nebulosità s. f. [dal lat. tardo nebulosĭtas -atis]. – Qualità, condizione dell’esser nebuloso: n. del cielo, del tempo; in senso concr., quantità di nuvole, o presenza di nebbia diffusa: [...] cielo coperto da irregolare n.; alba grigia per la nebulosità. Con sign. più preciso in meteorologia, l’aliquota del cielo coperta di nubi, generalmente misurata a stima e indicata con un numero intero ...
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spesso1
spésso1 agg. [lat. spissus]. – 1. agg. a. Che si presenta denso e fitto: su tutta la zona c’era una s. nebbia; un fumo s. e nerastro; ant. o region. con riferimento alla densità di un liquido, [...] di un fluido: una minestra troppo s.; Bollia là giuso una pegola spessa (Dante); o con il sign. di folto: foresta s.; un albero dai rami spessi. b. Che ha notevole spessore (in contrapp. a sottile): muri ...
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tenebrore
tenebróre s. m. [der. di tenebra], letter. – Tenebra, oscurità diffusa: la nebbia, col suo bianco t., stagnò umida e greve (Bacchelli). ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] all’ombra del capo di chi osserva (onde anche il nome di gloria), allorché quest’ombra si vede proiettata su uno strato di nebbia o sopra una nube non lontana. 5. a. In botanica, s. biologico, con riferimento alla flora di un certo territorio o di ...
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Fenomeno meteorologico consistente in un ammasso di goccioline di acqua, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione di vapore d’acqua, diminuendo in misura più o meno sensibile la visibilità....
nebbia
Antonietta Bufano
. Nel senso proprio, come vapor che l'aere stipa, secondo la definizione che D. stesso ne dà, il termine ricorre in If XXXI 34 (e cfr. anche il v. 36), e Pg V 117; anche in Rime C 18, dov'è spiegata l'origine del...