tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] elementari, lesioni costituite da nuclei infiammatorî con al centro piccole colonie di bacilli, a evoluzione per lo più necrotica, con raccolta di materiale caseoso, che confluendo tra loro dànno luogo al nodulo tubercolare o focolaio miliarico il ...
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necrosi
necròṡi (alla greca nècroṡi) s. f. [dal lat. tardo necrōsis, gr. νέκρωσις, der. di νεκρός «morto»]. – In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili, dovute a cause di diversissima [...] da rammollimento e colliquazione del tessuto morto, che non libera enzimi coagulanti il plasma; n. caseosa (così detta per l’aspetto, simile a quello del formaggio, della zona necrotica), che è uno degli esiti delle flogosi tubercolari. ...
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acne
s. f. [lat. scient. acne, dal gr. ἄκνη, prob. errore di copista per ἀκμ ή «punta»]. – In medicina, nome di varie affezioni cutanee che coinvolgono il follicolo dei peli e le ghiandole sebacee: a. [...] . rosacea, malattia della faccia, frequente soprattutto nella donna, con arrossamento, seborrea e formazione di bottoni follicolari; a. necrotica, localizzata ai confini dei capelli e sulla fronte, con papule che evolvono in necrosi e lasciano quindi ...
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adiponecrosi
adiponecròṡi (o adiponècroṡi) s. f. [comp. di adipo- e necrosi]. – Nel linguaggio medico, necrosi del tessuto adiposo (detta anche liponecrosi); a. del neonato, lesione necrotica di modesta [...] entità che si può determinare nel tessuto adiposo sottocutaneo del neonato in esito a traumi da parto ...
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demarcazione
demarcazióne s. f. [dallo spagn. demarcación, attrav. il fr. démarcation]. – L’atto, il fatto di demarcare, cioè di segnare o tracciare un confine. Più spesso, il confine stesso o limite, [...] atleti in gara. Con sign. analogo, nel linguaggio medico, zona di d., la zona che in occasione di una lesione necrotica separa il tessuto sano da quello necrosato; correnti di d., la differenza di potenziale tra la superficie naturale di un tessuto ...
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Parte necrotica di un tessuto destinata a essere eliminata e sostituita da una cicatrice. Va distinta dalla crosta (definita anche e. secca) che risulta dalla concrezione di sangue, essudati o simili.
infartectomia
Asportazione chirurgica di una zona necrotica di miocardio, sede di infarto. L’i. si esegue spesso quando il miocardio necrotico ha già dato origine a un aneurisma, e comporta in questo caso anche il rimodellamento del ventricolo...