glioma
ġlïòma s. m. [der. di glia, col suff. -oma] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, termine generico per indicare un qualsiasi tumore risultante dalla proliferazione neoplastica delle cellule di neuroglia, [...] senza indicazione del particolare tipo di cellula (astrocita, oligodendrocita) interessata ...
Leggi Tutto
oncoproteina
s. f. Proteina codificata da un gene alterato, in grado di indurre la trasformazione neoplastica. ◆ «Non riuscivamo a capire – ha detto ancora [Luciano] Di Croce – come le oncoproteine conducevano [...] alla metilazione (che blocca i geni regolatori del differenziamento cellulare). Ora lo sappiamo: le oncoproteine mettono in moto i “guastatori”, e li inviano sui geni regolatori. Nella leucemia questo ...
Leggi Tutto
ulcera
ùlcera s. f. (ant. ùlcere s. m. o f.) [dal lat. ulcus -cĕris, neutro, affine al gr. ἕλκος]. – 1. In medicina, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante o ovale, dei tegumenti e dei tessuti [...] spontanea; insorge per cause e in sedi diverse (u. da cause chimiche, fisiche, meccaniche, complesse; u. infettiva, trofica, neoplastica, ecc.; u. sifilitica o dura, u. venerea o molle; u. gastrica, u. duodenale; u. della cornea, della vulva ...
Leggi Tutto
autocrinia
autocrinìa s. f. [comp. di auto-1 e del gr. κρίνω «secernere»]. – Produzione da parte di cellule, anche di natura neoplastica, dei fattori di crescita necessarî per l’attivazione e la replicazione [...] delle cellule medesime ...
Leggi Tutto
linite
s. f. [der. di lino2, perché le pareti dello stomaco assumono un aspetto simile a lino tessuto]. – In medicina, l. plastica, affezione cronica dello stomaco, di origine e natura non sempre ben [...] definita, frequentemente luetica o neoplastica, consistente in un ispessimento e una retrazione delle sue pareti, ora estesa a tutto l’organo, ora limitata alla sezione pilorica: lo stomaco si presenta di dimensioni ridotte, con la forma di un tubo ...
Leggi Tutto
parkinsonismo
s. m. [der. di (morbo di) Parkinson (v. la voce prec.)]. – Nel linguaggio medico, quadro clinico simile a quello del morbo di Parkinson, proprio di sindromi dovute a una causa ben individuabile: [...] infettiva (p. postencefalitico), vascolare (p. arteriosclerotico), tossica (p. da manganese, ecc.), traumatica, neoplastica. ...
Leggi Tutto
condrosarcoma
condrosarcòma s. m. [comp. di condro- e sarcoma] (pl. -i). – In medicina, tumore maligno che prende origine da un condroma, cui si somma una proliferazione neoplastica di tipo sarcomatoso. ...
Leggi Tutto
rachialgia
rachialgìa s. f. [comp. di rachi- e -algia (v. algia)]. – Nel linguaggio medico, qualsiasi dolore localizzato alla colonna vertebrale: può dipendere da alterazioni di varia natura (infiammatoria, [...] degenerativa, neoplastica) interessanti le vertebre e le articolazioni intervertebrali, le meningi spinali, le radici nervose e il midollo spinale; può anche essere un dolore proiettato da un viscere malato (per es., dolori lombari da patologia utero ...
Leggi Tutto
immunosorveglianza
s. f. [comp. di immuno- e sorveglianza]. – In immunologia, teoria secondo la quale il sistema immunitario è normalmente in grado di riconoscere e distruggere qualsiasi cellula anormale [...] (neoplastica, infettata da un agente patogeno, alterata e degenerata). ...
Leggi Tutto
immunotossina
s. f. [comp. di immuno- e tossina]. – Molecola di struttura ibrida costituita da un anticorpo al quale viene legata in forma covalente una molecola di tossina (di origine vegetale o batterica) [...] il contatto, penetra nel citoplasma, inibendo la sintesi proteica. Le immunotossine costituiscono un modello impiegato negli studî per il controllo selettivo della crescita neoplastica e rappresentano una potenziale forma di terapia antitumorale. ...
Leggi Tutto
cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare una capacità ancora più pericolosa, quella...
Massa neoplastica di tessuto surrenalico, benigna o maligna, per lo più di piccole dimensioni e senza sintomi clinici, che viene incidentalmente individuata a livello addominale in persone sottoposte a tomografia computerizzata.