levriere
levrière (o levrièro) s. m. [dal fr. lévrier, che è il lat. tardo (canis) leporarius, der. di lepus -pŏris «lepre»]. – 1. Nome (anche in funzione attributiva: cane l.) di varie razze di cani [...] , di color fulvo con macchie bianche; e quelli a pelo lungo, come il l. afgano, con pelo sericeo, di colore bianco o fulvo, nero focato o crema, il l. russo, noto anche con il nome di barzoi (v.) o barsoi, il l. scozzese, robusto, di colore grigio ...
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vaio1
vàio1 agg. [lat. varius «vario, variegato»], tosc. o letter. – Di colore tendente al nero, riferito spec. ad alcuni frutti (uva, olive, alcune specie di susine) quando sono prossimi a maturazione. [...] In altri casi, indica un punto di grigio o di bruno tendente al nero, o anche un colore chiaro screziato di macchie scure: occhi vai; o schiene Vaie così come la biscia d’acqua! (Pascoli); su l’erba sparsa di piccole ghiande vaie (D’Annunzio). Come ...
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roulette
〈rulèt〉 s. f., fr. [der. di rouler «rotolare, girare»; propr. «rotella», e con questo sign. la parola ha in francese anche altre accezioni]. – 1. a. Apparecchio per effettuare un gioco d’azzardo [...] o più croupiers: i giocatori, in numero illimitato, puntano su uno dei numeri o su una loro caratteristica (nero/rosso, pari/dispari), o su svariate combinazioni cui corrispondono determinate quote di vincita, rapportate alla posta: giocare, vincere ...
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totonero
totonéro s. m. [comp. di toto- e nero (di mercato nero e sim.)]. – Nel linguaggio giornalistico, gioco illegale di scommesse sui risultati delle partite di calcio, analogo a quello del totocalcio [...] ma esercitato in forma clandestina ...
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frangola
fràngola s. f. [lat. scient. Frangula, der. del lat. frangĕre «spezzare», forse per allusione alla frangibilità del legno della pianta]. – Arbusto o alberetto delle ramnacee (Frangula alnus), [...] è un ottimo surrogato della cascara sagrada e la droga che se ne estrae ha effetto purgativo. F. alpina o alno nero alpino, pianta (Rhamnus alpinus) che cresce sui monti dell’Europa merid.; è affine alla precedente e la sua corteccia contiene quasi ...
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balzana
s. f. [der. di balza]. – 1. a. ant. e region. Striscia posta come guarnizione all’estremità delle vesti; settentr., il risvolto dei calzoni. b. Balza sui piedi dei cavalli balzani. c. Nelle bardature [...] troncato di due smalti pieni, d’argento e di colore (come lo scudo di Siena, troncato d’argento e di nero, e quello di Ferrara, troncato di nero e d’argento); anche, scudo d’argento con il capo di colore (per es., lo scudo del Monferrato, che «porta ...
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zendado
żendado (meno com. żendale) s. m. [prob. affine a sindone], ant. o poet. – 1. Drappo sottile e finissimo o velo, per lo più di seta: trovarono in un gran viluppo di zendado fasciata una piccola [...] e scendeva poi sulle spalle avvolgendosi intorno alla vita; più tardi, indicò l’ampio scialle veneziano, nero a lunghe frange: la Pisana vestita a nero, ... coi capelli disciolti e il solo zendado sul capo mi si gettò fra le braccia gridando che ...
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monachina
s. f. [dim. di monaca]. – 1. Monaca giovane o di corporatura esile o di aspetto modesto e gentile. Per estens., riferito a donna o ragazza che affetti timidezza e modestia: pare una m.; guardala, [...] a letto ... Le m. seguono a volare Su per la cappa del camino nero (Panzacchi); il cielo formicolava di stelle, che parevano le m. quando corrono sul fondo nero della padella (Verga). 3. Altro nome dell’uccello avocetta. Nell’Italia centrale, nome ...
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volpino
agg. [dal lat. vulpinus, der. di vulpes «volpe1»]. – 1. Di volpe, simile alla volpe: occhi v., muso v.; peli, capelli v., di colore fulvo; più spesso, in espressioni fig.: astuzia v.; arti, frodi [...] e sui piedi. Molto simile a questa razza (propriamente detta v. italiano) è il v. di Pomerania, a pelo lungo di colore bianco, nero, marrone, arancio o grigio. Il v. finnico è un segugio usato come cane da caccia per gli uccelli di bosco (spec. il ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] ’animo: essere di buon u., di mal u. (v. anche buonumore e malumore), o di cattivo u., di pessimo u., di umor nero (in origine con riferimento preciso alla bile nera o atrabile); cose che fanno venire il cattivo u.; sentirsi di eccellente u.; avere ...
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Fisica
Si dice di corpo che assorbe tutte le radiazioni luminose che lo investono, e anche della sensazione visiva che un tal corpo provoca.
In fisica ha grande importanza il concetto di corpo n. in relazione ai fenomeni di assorbimento ed emissione...
nero (negro; nigro, in rima)
Antonio Lanci
È adoperato sia come aggettivo che come sostantivo.
Come aggettivo, in senso proprio, in Rime CIV 102 Canzone... / caccia con li neri veltri (allusione ai Neri, cui si contrappongono le bianche penne...