otticoòttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici [...] ; chiasmo o., l’incrocio, in prossimità della sella turcica, di parte delle fibre di ciascun nervoottico con quelle del nervo controlaterale; talami o., voluminose masse di sostanza grigia poste simmetricamente in ciascun emisfero cerebrale dei ...
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nervonèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] cranio e sono ordinati in 12 paia (n. olfattorio, ottico, trocleare, ecc.); n. spinali, quelli che hanno origine tenere uniti i fascicoli del libro dalla parte del dorso; i nervi si differenziano per numero e per grandezza a seconda delle dimensioni ...
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toracoscopio
toracoscòpio s. m. [comp. di toraco- e -scopio]. – In chirurgia, apparecchio endoscopico per l’esplorazione del torace, costituito essenzialmente di un tubo ottico introdotto in altro tubo [...] ; un tipo particolare (t. operatore), di calibro maggiore e munito anche di ansa per elettrocoagulazione, consente prelievi bioptici e interventi «a cielo coperto» per la sezione di aderenze pleuriche, dei nervi splancnici, del nervo vago e del ...
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ganglio
gànġlio s. m. [dal gr. γάγγλιον]. – 1. Formazione anatomica di varia natura, forma e grandezza, disposta lungo il decorso di nervi encefalici, spinali e neurovegetativi (g. nervoso) o di nervi [...] i ganglî intercalati in ciascuna radice sensitiva dei nervi spinali; g. stellato, ganglio neurovegetativo, che ha in corrispondenza della base del cervello, e in partic. il talamo ottico e il corpo striato. 2. fig. Centro di attività, punto vitale ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] fundus oculi), quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua «macula», papilla, arteria e vene centrali del nervoottico) che si possono esaminare nel vivente con l’esame oftalmoscopico. d. In paletnologia, fondi di capanna, i resti delle ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. [...] , raggiungono le aree visive della corteccia cerebrale dando luogo alla formazione delle immagini; si estende dal nervoottico, di cui costituisce l’espansione terminale, all’orifizio pupillare, e ha una struttura istologica molto complessa, essendo ...
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rodopsina
s. f. [comp. di rodo- e gr. ὄψις «vista»]. – In biochimica, cromoprotide (detto anche porpora retinica o visiva e eritropsina) dei bastoncelli della rètina, che consta di una proteina semplice [...] biochimica delle molecole di questo pigmento, a seguito della quale si altera lo stato della membrana dei fotorecettori stessi dando origine a impulsi nervosi, che viaggiano attraverso il nervoottico per giungere infine ai centri nervosi. ...
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macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] ; m. cieca, zona fisiologicamente cieca del campo visivo, corrispondente alla zona di proiezione del punto di origine del nervoottico, normalmente insensibile; m. sacrali, o m. blu, quelle, di colore bluastro, che si trovano con frequenza nella ...
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scotoma
scotòma s. m. [der. di scoto-; cfr. gr. σκότωμα «ottenebramento», der. di σκότος «oscurità»] (pl. -i). – In oculistica, riduzione circoscritta della sensibilità luminosa nel campo visivo, che [...] campo visivo esistono zone a ridotta o abolita sensibilità) o patologica (da glaucoma, da malattie della retina, del nervoottico, delle vie e dei centri nervosi). Gli scotomi patologici si distinguono in negativi, non avvertiti dal soggetto e messi ...
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papilla
s. f. [dal lat. papilla «bollicina, capezzolo», dim. di papŭla (v. papula)]. – 1. In anatomia descrittiva e comparata, termine usato per indicare piccole formazioni circoscritte, spesso rilevate, [...] , la regione della retina a forma di disco biancastro, appena scavato al centro, in cui le fibre del nervoottico convergono per fuoriuscire dal bulbo; p. renale, la zona apicale della piramide di Malpighi del rene; papilla di Vater (dal nome del ...
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OTTICO, NERVO
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
. I nervi ottici in numero di due formano il 2° paio di nervi cranici. Le fibre nervose che lo costituiscono si originano, nella massima parte, dalle cellule ganglionari retiniche e, convergendo...
ottico, nervo
Ottavo paio di nervi cranici, che serve alla visione (➔). L’impulso nervoso derivato dalla stimolazione dei fotorecettori nella retina viene trasmesso alle cellule bipolari, e da queste a quelle ganglionari, il cui assone decorre...