fotopsia
fotopsìa s. f. [comp. di fot(o)-1 e -opsia]. – Nel linguaggio medico, sensazione luminosa sotto forma di lampi, cerchi o linee splendenti o simili, che può comparire in malattie della retina, [...] del nervoottico, ecc. ...
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amaurosi
amauròṡi s. f. [dal gr. ἀμαύρωσις «oscuramento»]. – Nel linguaggio medico, cecità o grave diminuzione della vista, dovuta a cause non apprezzabili con un esame clinico diretto del globo oculare; [...] può essere transitoria (nell’isterismo o per ischemia e spasmo vasale della retina, nel corso dell’uremia, dell’ipertensione, dell’eclampsia gravidica), oppure permanente, per lesioni retiniche o del nervoottico. ...
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globo
glòbo s. m. [dal lat. globus]. – 1. Qualsiasi corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo. In partic.: a. G. terrestre o terracqueo, o semplicem. globo, la Terra: fare [...] : a. G. oculare, l’occhio, considerato nella sua interezza, ma senza i suoi annessi (muscoli oculomotori, palpebre e nervoottico). b. G. di sicurezza, la tumefazione quasi rotonda, di consistenza lignea, costituita dall’utero sùbito dopo il parto. c ...
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pseudoneurite
s. f. [comp. di pseudo- e neurite1]. – In oculistica, anomalia del nervoottico consistente in un eccessivo sviluppo del tessuto gliale, che determina un quadro oftalmoscopico simulante [...] in parte la neurite ...
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sclera
sclèra s. f. [dal gr. σκληρός «duro»]. – In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte [...] in più strati: è di colorito biancastro, che tende all’azzurro nei bambini, si continua in avanti con la cornea, trasparente, aderisce internamente all’uvea, dà inserzione ai muscoli dell’occhio, ed è attraversata posteriormente dal nervoottico. ...
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otturatore
otturatóre agg. e s. m. [der. di otturare]. – In genere, che ottura, che chiude; più spesso, nome di congegni o formazioni che hanno funzione di chiusura. In partic.: 1. In anatomia: muscoli [...] . esterno) la cui contrazione determina la rotazione laterale della coscia; nervo o., ramo del plesso lombare che attraversa il foro otturato e nell’obiettivo in prossimità del suo centro ottico, è costituito, a somiglianza del diaframma, ...
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terminale
agg. e s. m. [dal lat. tardo terminalis, der. di terminus (v. termine)]. – 1. agg. Che segna il termine, cioè il confine: pietra t., cippo t.; che è al termine, che rappresenta la parte finale, [...] di cellule nervose situato alla base del cervello, che connette alla faccia superiore del chiasma ottico; nervo t., paio di nervi encefalici che, nella maggior parte dei vertebrati, si presenta come una formazione transitoria nel periodo embrionale ...
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analizzatore
analiżżatóre s. m. [der. di analizzare]. – 1. (f. -trice) Chi analizza o compie un’analisi (per es., un’analisi chimica); persona esperta nell’analizzare: un acuto a. del cuore umano. 2. [...] spettro, per ottenere lo spettro di un segnale composto (ottico, acustico, elettrico). In elettrotecnica, strumento per la misurazione terminazioni periferiche contenute nell’organo di senso, dal nervo sensoriale, dal suo nucleo di origine e dal ...
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OTTICO, NERVO
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
. I nervi ottici in numero di due formano il 2° paio di nervi cranici. Le fibre nervose che lo costituiscono si originano, nella massima parte, dalle cellule ganglionari retiniche e, convergendo...
ottico, nervo
Ottavo paio di nervi cranici, che serve alla visione (➔). L’impulso nervoso derivato dalla stimolazione dei fotorecettori nella retina viene trasmesso alle cellule bipolari, e da queste a quelle ganglionari, il cui assone decorre...