scerebrazione
scerebrazióne 〈še-〉 s. f. [der. del lat. cerĕbrum «cervello», col pref. s- (nel sign. 4)]. – In fisiologia sperimentale del sistema nervoso, lo stesso che decerebrazione. ...
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urocordati
s. m. pl. [lat. scient. Urochordata, der. del lat. scient. urochorda «urocorda»]. – In zoologia, altro nome del tipo tunicati, caratterizzati da uno stadio larvale libero e natante, in cui [...] ; l’adulto, dopo la metamorfosi, ha forma generalmente tubulare o globosa, è rivestito da una tunica, e ha il sistema nervoso ridotto a un ganglio; sono tutti marini, con dimensioni da quasi microscopiche a 30 cm, e comprendono le tre classi dei ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] disturbi neurovegetativi; m. di Cooley, o talassemia maggiore, v. talassemia; m. di Parkinson, affezione cronica del sistema nervoso centrale, tipica dell’età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, spec. agli arti e al viso, rigidità muscolare ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] ridotto male; c. digestione, difficile, stentata; tosse c., maligna, persistente; essere di c. umore, essere inquieto, nervoso; e in espressioni fig.: farsi c. sangue, accorarsi, tormentarsi per qualche cosa, arrabbiarsi; avere c. sangue contro ...
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staio
stàio (ant. staro) s. m. [lat. sextarius: v. sestario] (pl. gli stai, le stàia, ant. le stàiora, da cui si è avuto anche un sing. retroformato stàioro). – 1. a. Unità di misura di capacità per [...] : Pasotti, in soprabito nero di cerimonia, col cappello a staio in testa e la grossa mazza di bambù in mano, camminava nervoso per la riva (Fogazzaro); in frasi di origine biblica, come sinon. di moggio (v.): nascosto questo lume sotto lo staio della ...
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laminato1
laminato1 agg. e s. m. [der. di làmina; nel sign. 2, anche part. pass. di laminare2]. – 1. agg. e s. m. Equivalente del fr. lamé (v.): tessuto l.; vestito l.; fili l. (o metallizzati), fili [...] volumico superiore rispetto a quello del legno trattato. c. Caratterizzato da una struttura laminare. In anatomia del sistema nervoso, nucleo l., il nucleo principale del corpo genicolato laterale, così detto perché costituito da strati di sostanza ...
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senecione
senecióne s. m. [dal lat. tardo senecio -onis, der. di senex «vecchio», per la peluria bianca formata dai capolini sfioriti dei fiori di alcune specie, somigliante alla canizie senile]. – 1. [...] pennato-partite, fiori gialli appena sporgenti dalle brattee involucrali. Presenta interesse farmacologico come astringente, emolliente, vermifugo, emmenagogo, ma può causare anche varî effetti tossici, in partic. del sistema nervoso e del fegato. ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] della portulaca, e che si stacca quando le spore o i semi sono maturi. d. Per estens., in anatomia del sistema nervoso, nome dato a tratti di circonvoluzioni cerebrali (frontali, parietali e temporali) situati al di sopra del lobo dell’isola di Reil ...
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laminina
s. f. [der. di làmina, col suff. -ina2]. – In biochimica, proteina costituente la membrana plasmatica della cellula, in grado di interagire con altri componenti delle membrane basali (quali [...] il collageno, il proteoglicano, ecc.); è presente anche nel sistema nervoso centrale, rilasciata dagli astrociti, e sembra promuovere e accelerare la crescita dei processi citoplasmatici dei neuroni. ...
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morfina
s. f. [dal fr. morphine, der. del lat. scient. morphium (che fu il primo nome dato a questo alcaloide), dal gr. Μορϕεύς «Morfeo», con allusione alle proprietà narcotiche del farmaco]. – Alcaloide [...] , incolore, di sapore amaro, solubile in alcole, acidi e alcali, dotata di predominante azione depressiva sul sistema nervoso centrale. Se assunta in dosi piccole ne conseguono analgesia, ottundimento del senso critico e di autocontrollo, ebbrezza ed ...
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nervoso
nervóso [BFS] [agg. Der. del lat. nervosus "che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi"] [BFS] [FME] Fibre n.: le prosecuzioni dei neuriti delle cellule nervose, che, a una certa distanza dall'origine, si rivestono di guaine proprie,...
L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...