microglia
microġlìa s. f. [comp. di micro- e glia]. – In neurologia, parte della neuroglia (chiamata anche mesoglia), di origine mesenchimale, costituita da cellule caratterizzate da nucleo piccolo, [...] ovalare o triangolare o reniforme, circondato da un sottile rivestimento di protoplasma, che si espande in prolungamenti spinosi ...
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simpatico2
simpàtico2 agg. e s. m. [dalla voce prec.] (pl. m. -ci). – In neurologia: 1. Sistema nervoso s. o del gran s. (o assol., con uso sost., il gran s.), denominazione con cui viene indicato il [...] sistema adrenergico periferico, costituito da ganglî nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che da essi si dipartono per innervare tutto il sistema vascolare ...
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TIA
〈tìa〉 s. m. – In neurologia, sigla dell’ingl. Transitory Ischemic Attack «attacco ischemico transitorio», con cui si designa un episodio transitorio di ischemia cerebrale, che può manifestarsi con [...] disturbi della sensibilità e della parola, paresi, ecc ...
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normotimico
normotìmico agg. [comp. di normo- e timico2] (pl. m. -ci). – In neurologia, farmaco n., psicotropo regolatore dell’umore (un tipico normotimico è il litio). ...
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nosoagnosia
noṡoagnoṡìa s. f. [comp. di noso- e agnosia]. – In neurologia, forma di somatoagnosia (v.) nella quale il paziente non ha consapevolezza della localizzazione della alterazione motoria o sensitiva. ...
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abburattamento
abburattaménto s. m. [der. di abburattare]. – 1. L’operazione di abburattare. Tasso di a., la percentuale, in peso, di farina che si estrae da 100 parti di cereale, eliminando in vario [...] grado crusca e cruschello (di solito è compresa tra il 75 e l’80%). 2. In neurologia, disturbo del linguaggio articolato (che può verificarsi nella paralisi progressiva) per il quale le lettere o le sillabe sono scambiate, trasposte, elise fino a ...
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sinchiria
sinchirìa s. f. [comp. di sin- e gr. χείρ χειρός «mano» (v. dischiria)]. – In neurologia, forma di dischiria nella quale la stimolazione di una parte dà luogo a due sensazioni simultanee a [...] livello dei punti corrispondenti sui due lati del corpo ...
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abdurre
v. tr. [dal lat. abducĕre «allontanare», comp. di ab «da» e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – Allontanare; usato quasi esclusivam. in anatomia, fisiologia e neurologia: allontanare [...] (un arto, una parte del corpo) con movimento di abduzione. V. anche abdotto; abducente ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione [...] a quella periferica (sostanza corticale), in organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ovaio, linfonodi). b. In neurologia, sostanza m., sinon. di sostanza bianca, costituita di fibre mieliniche; velo m. inferiore, lamina di sostanza bianca ...
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area
àrea s. f. [dal lat. area]. – 1. Superficie circoscritta di terreno: nell’area prospiciente alla villa. In partic., a. fabbricabile, spazio di terreno utilizzabile per la costruzione di edifici; [...] porzione limitata di una parte dell’organismo o dell’embrione, contraddistinta da speciali denominazioni; in partic., in neurologia, a. corticale, parte della corteccia cerebrale, distinta dalle circostanti per struttura istologica o per funzione; in ...
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Disciplina medica che studia gli aspetti anatomofisiologici, patologici e clinici delle malattie del sistema nervoso centrale e periferico. Nell’accezione attuale la n. viene intesa come riferita soprattutto allo studio delle malattie organiche...
neurologia
Branca della medicina che studia il sistema nervoso centrale e periferico nelle sue patologie organiche. Nel seguito sono ripercorse le tappe storiche.
Antichità
Le indagini di paleopatologia hanno evidenziato che già 10.000 anni...