guerrilla marketing
loc. s.le m. inv. Strategia commerciale creativa e poco dispendiosa. ◆ Passeggiando da via Manzoni a viale Sarca, se si osservano bene semafori, bidoni della spazzatura, muri e qualsiasi [...] Corriere della sera, 7 settembre 2007, p. 48) • Tutto torna utile, anche il situazionismo anarcoide o noglobal, basti pensare al guerrilla marketing: pornomarketing con brand veicolati nei siti porno, microadesivi sulla segnaletica stradale, vere e ...
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postglobal
agg. inv. Successivo all’affermarsi del fenomeno della globalizzazione. ◆ Gli investimenti internazionali dell’Occidente rimarranno largamente in Occidente, quelli dell’Oriente in Oriente, [...] della globalizzazione che accompagna l’economia, la politica, le istituzioni. Si delinea un orizzonte diverso, oggi. Più che «noglobal», secondo Mario Deaglio, è «postglobal». (Ilvo Diamanti, Repubblica, 11 aprile 2004, p. 14, Commenti).
Dall’ingl ...
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postnovecento
(post-Novecento), s. m. inv. Il periodo successivo alla fine del XX secolo. ◆ L’arte cerca sempre di ritornare realtà, di uscire dalla tela: e questa è indubbiamente la vera, insistente [...] della vita pubblica, pronti a costruire la sinistra alternativa incrociando il primo grande movimento postnovecento, quello dei noglobal». (Goffredo De Marchis, Repubblica, 17 dicembre 2001, p. 18, Politica) • Nel postnovecento, il sogno dell’Alba ...
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internetnauta
(internet-nauta), s. m. e f. Chi naviga abitualmente in Internet. ◆ A rispondere alle domande degli internetnauti ci sono delle persone selezionate dall’ideatore del sito e retribuite (Sole [...] «Presidente – ha chiesto l’internetnauta – mi sembra che a Genova lei sia stato l’unico leader non contestato dai noglobal, si poteva evitare quella “battaglia”?». Fulminea la risposta del presidente Ue Romano Prodi: «Mi spiace per quanto è successo ...
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iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) [...] • se si ha la pazienza di leggere con attenzione quel che dicono e scrivono il giornalista Sandro Magister (sull’«Espresso»), storici come Giorgio Rumi e Andrea Riccardi, il settimanale «Tempi» e anche ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere [...] della sera, 1° febbraio 1999, p. 13, Esteri) • Niente da fare per i noglobal rabbinici, a Gerusalemme. Il giudice Yitzhak Milnov ha dato ragione a McDonald’s, che aveva aperto un ristorante non kosher nella nuova stazione dei bus. La licenza kosher ...
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nannista
s. m. e f. (iron.) Sostenitore e seguace di Nanni Moretti. ◆ Déjà vu, naturalmente, anticipato dai noglobal e completato dai «nannisti», (Salvatore Scarpino, Giornale, 28 febbraio 2002, p. [...] 5, Interni).
Derivato dal nome proprio Nanni (Moretti) con l’aggiunta del suffisso -ista.
V. anche morettiano, Moretti boy, nannimorettiano ...
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antiberlusconiano
agg. Che si contrappone alla linea e alle scelte politiche di Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» [...] il convegno sul megaschermo. (Giornale, 23 febbraio 2002, p. 6, Interni) • Sullo sfondo dei mal di pancia del popolo noglobal (Marco Rizzo suggerisce che c’è tutto il tempo per modificare il decreto [sulla missione italiana in Afganistan] in chiave ...
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anti-G8
(anti G8), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che manifesta contrarietà all’operato degli Otto grandi, specialmente in occasione dei vertici internazionali; per estensione, la manifestazione stessa. [...] , discuteranno dal 6 all’8 giugno dei grandi temi e sfide mondiali. Ma ci sarà anche l’anti G8 dei no-global: sono attesi almeno centomila dimostranti da tutto il mondo. (Andrea Tarquini, Repubblica, 24 maggio 2007, p. 27, Politica estera).
Derivato ...
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antiglobalismo
s. m. L’essere contrario alla globalizzazione. ◆ La linea dell’amministrazione Clinton, di osteggiare il Giappone e di cercare di dividere gli europei per ottenere maggiore spazio, ha [...] collante identitario di un insieme di estremismi, islamico, di destra, di sinistra, nazionalista, ecologista e noglobal, all’insegna dell’antiebraismo, dell’antiamericanismo, dell’antioccidentalismo, dell’antiglobalismo. (Magdi Allam, Corriere della ...
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Movimento di contestazione del processo di globalizzazione, considerato come fonte di inaccettabili iniquità tra Nord e Sud del mondo e all’interno delle singole società nazionali. I suoi militanti pongono in particolare sotto accusa il potere...
no-global
<në'u ġlë'ubl> (in it. <nò ġlòbal>) locuz. ingl., usata in it. come locuz. agg. e sost. m. (anche f., se riferito a donna). – Nato sul finire del 20° sec. per contestare i processi di in atto nel pianeta, il movimento...