punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] punto → □. 8. (fig.) [aspetto decisivo e importante di una situazione, una vicenda e sim.: qui sta il p.] ≈ nocciolo, nodo, problema, questione. ● Espressioni: arrivare (o venire) al punto → □; fare il punto (della o sulla situazione) → □; messa a ...
Leggi Tutto
anima /'anima/ s. f. [lat. anĭma, come anĭmus, dal gr. ánemos "soffio, vento"]. - 1. a. (filos., relig.) [principio vitale dell'uomo di cui costituisce la parte immateriale e, quindi, distinto dal corpo] [...] armatura, intelaiatura, ossatura, scheletro, struttura, telaio, [di albero e sim.] durame. b. [parte essenziale e centrale, che conferisce la forza a qualcosa: la pubblicità è l'a. del commercio] ≈ centro, cuore, essenza, nocciolo, nucleo, sostanza. ...
Leggi Tutto
somma /'som:a/ s. f. [lat. summa, propr. "il punto più alto", femm. sost. di summus "sommo"]. - 1. (matem.) a. [risultato dell'operazione dell'addizionare una o più cifre ad altra o altre]. b. (estens.) [...] definitiva, è la cosa più importante ed essenziale di qualcosa: se capisco bene, la s. del discorso è questa] ≈ essenza, nocciolo, punto, sostanza, (lett.) sugo. ▲ Locuz. prep.: in somma [in conclusione (più spesso in grafia unita): in s. (o insomma ...
Leggi Tutto
quia /'kwia/ s. m. [dal lat. quia "perché"], solo al sing., lett. - [argomento principale: venire al q.] ≈ dunque, sodo. ‖ centro, cuore, essenza, fulcro, nòcciolo, nucleo. ...
Leggi Tutto
hard-core /'hɑ:dkɔ:/, it. /ard'kɔr/ locuz. ingl. (propr. "che ha il nòcciolo [core] duro [hard]"), usata in ital. come agg., invar. - [di spettacoli in cui la pornografia è spinta al limite] ≈ audace, [...] hard, osceno, osé, spinto, [di film] a luci rosse. ↔ soft ...
Leggi Tutto
spiccare [der. di appiccare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-¹] (io spicco, tu spicchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [separare una cosa da dove è attaccata, specie con un colpo netto, con la [...] , (lett.) grandeggiare, primeggiare, risaltare, segnalarsi (fra, tra), splendere. ■ spiccarsi v. intr. pron. [di frutto e sim., separarsi con facilità da ciò cui era unito, con la prep. da: queste pesche si spiccano bene dal nocciolo] ≈ staccarsi. ...
Leggi Tutto
cuore /'kwɔre/ (pop. e poet. core) s. m. [lat. cŏr]. - 1. a. (anat.) [organo muscolare, situato tra i due polmoni, che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio: palpiti, pulsazioni del c.; [...] più rilevante e consistente di una questione, di una faccenda e sim.: il c. di un problema] ≈ essenza, fondamento, nocciolo, nucleo, sostanza. c. (fig.) [la parte più centrale e più tenera di un ortaggio] ≈ garzuolo, grumolo, torso, (pop.) torsolo ...
Leggi Tutto
nettarina s. f. [femm. sost. dell'agg. nettarino]. - (bot.) [varietà di pesca noce la cui polpa si stacca facilmente dal nocciolo] ≈ nocepesca, pesca nettarina, pescanoce. ...
Leggi Tutto
sputare [lat. spūtare]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [espellere con forza dalla bocca un getto di saliva: è proibito s. per terra] ≈ ⇓ (pop.) scaracchiare, (fam.) scatarrare. 2. (fig., spreg.) [respingere [...] (ø). ● Espressioni: fam., sputare in faccia (a qualcuno) → □. ■ v. tr. 1. [espellere dalla bocca: s. saliva, un nocciolo] ≈ espellere. ● Espressioni (con uso fig.): fam., sputare il rospo → □; fam., sputare l'osso → □; pop., sputare sangue → □; spreg ...
Leggi Tutto
nocchia /'nɔk:ja/ s. f. [forse lat. nŭcŭla, dim. di nux nŭcis "noce"], region. - (bot.) [frutto del nocciòlo, il cui seme, di forma rotondeggiante, si consuma fresco o secco] ≈ [→ NOCCIOLA s. f.]. ...
Leggi Tutto
Botanica
Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il n. corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico dei frutti di molte piante arboree....
Arbusto (Corylus avellana) delle Betulacee, comune in tutta l’Europa e nel Caucaso, diffuso in Italia allo stato selvatico e coltivato (soprattutto nel Viterbese, nell’Avellinese e sull’Etna). Ha chioma irregolare, foglie ovato-rotonde, ruvide,...