nomadenòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) [...] da un luogo a un altro (anche per motivi inerenti all’attività svolta): essere, sentirsi un n.; una compagnia di (artisti) nomadi. E con usi estens.: da quando lasciai Torino ho sempre condotto vita n., ora solo, ora con la famiglia (Fogazzaro ...
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kasak
kaṡàk (o każàk) s. m. [dal turco osmanico kazak, adattam. del turco-persiano e turco-tataro qazāq «nomade, vagabondo», che si ritrova nel nome di popolazioni nomadi (v. kazako e cosacco)]. – Tappeto [...] lavorato dai nomadi del Caucaso merid., caratterizzato dai poligoni regolari che, seguendosi, ornano il campo, o sono disposti intorno a un poligono centrale. ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentarî; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento temporaneo. 3. In economia, relativo ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il [...] quale sono confinati i loro spostamenti. In partic., con riferimento alle popolazioni nomadi di cacciatori e raccoglitori, unità che comprende più tribù. Più in generale, ogni gruppo umano la cui struttura è caratterizzata dall’eguaglianza dei membri ...
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Zingaropoli
(zingaropoli) s. f. (spreg.) Città abitata soltanto da popolazioni nomadi, occupata interamente da tende, baracche o strutture prefabbricate abitate da nomadi. ◆ «Non ho detto che (Giuliano [...] Pisapia, ndr) è matto, ma il suo progetto non è compatibile con una Milano decente. Vuole costruire una Zingaropoli e la più grande moschea d’Europa. Sono cose incompatibili con Milano» [Umberto Bossi]. ...
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abitazione
1. La parola ABITAZIONE indica innanzitutto il fatto di abitare o di essere abitato (una zona aspra e inadatta all’a.). 2. MAPPA A questo significato un po’ astratto se ne affianca uno concreto, [...] un semplice riparo di frasche, facilmente costruibile e trasportabile e dunque idoneo allo stile di vita di popolazioni nomadi, a un edificio di grande complessità come un grattacielo, che può contenere migliaia di persone e svilupparsi verticalmente ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente [...] .] Smart worker, ingresso in Italia agevolato per i cittadini extra Ue [catenaccio] Il permesso di soggiorno per i nomadi digitali e il regime fiscale di favore degli impatriati potrebbero favorire l’approdo nel nostro paese di lavoratori altamente ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni [...] ’atto di vandalismo. Proprio in questi giorni, infatti, si stava concludendo il montaggio di un documentario che l’Opera nomadi aveva commissionato in vista della Giornata della Memoria, il 27 gennaio. (Laura Matteucci, Unità, 31 dicembre 2003, p. 11 ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno [...] mediterranea ne replica altre attrattive singolari. È una città dominata da un nuovo tessuto sociale di immigrati di talento, nomadi del sapere tecnologico. Ormai solo una minoranza conosce la lingua locale, il kannada. Più ancora dell’hindi, l ...
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alano1
alano1 s. m. [dal lat. Alanus, con il sign. 1; nel sign. 2, è prob. voce d’altra origine, incerta]. – 1. Appartenente all’antica popolazione degli Alani, nomadi e cavalieri di grande audacia, [...] che abitarono le steppe dell’Ural, del lago di Aral e del Mar Caspio, e che nel sec. 5° d. C. si fusero con i Vandali. 2. Grosso cane da caccia e da guardia, col pelo raso e lucente che si presenta in ...
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piano nomadi
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzato alla soluzione dei problemi abitativi dei nomadi.
• «Siamo colpiti umanamente nel vedere persone della nostra città che muoiono per overdose o per incendi casuali che scoppiano...
Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati e inospitali per sottrarsi al dominio...