numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una [...] falsa etimologia), che abitavano una regione dell’Africa nord-occidentale, di estensione e confini non ben definiti, la quale prese da loro il nome di Numidia. Anche con funzione di agg., dei Numidi o ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi [...] in una solida monarchia, con capitale Petra, fiorente centro del commercio tra l’Arabia e il Mediterraneo a partire dalla metà del sec. 2° a. C. fin oltre la conquista romana che si concluse con la riduzione ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal [...] mari tropicali. 2. a. In etnologia, specie di padiglione facilmente smontabile e trasportabile, usato come abitazione dai popoli nomadi, costituito da un’armatura in elementi di legno o anche, nelle regioni artiche, formati con ossa di grandi animali ...
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saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di [...] penisola del Sinai, estesosi poi negli scrittori della tarda antichità e del medioevo a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, spec. quelli stanziati sulle coste del Mediterraneo centro-orientale, in Spagna e in Sicilia ...
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caratura
s. f. [der. di carato]. – 1. Misurazione in carati: c. di una lega; c. di un diamante. 2. Lo stesso che carato nel sign. 3, cioè quota di partecipazione a una società per quote e, in partic., [...] quota di proprietà di navi e giornali. 3. Al tempo delle prime compagnie teatrali nomadi, parte dell’incasso netto spettante per contratto agli attori in luogo di una paga fissa, sistema di compenso limitato oggi alle imprese teatrali costituite da ...
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tasmaniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Tasmània, abitante della Tasmania, isola dell’Oceania, situata a sud-est dell’Australia, dalla cui costa merid. la separa lo stretto di Bass (largo da 300 a 400 [...] Tasmania, ora del tutto estinti, vittime della colonizzazione bianca: erano organizzati in piccole bande di cacciatori e raccoglitori nomadi, avevano abitazioni a paravento e lavoravano la selce; la loro cultura, fondata sul culto degli spiriti della ...
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Cpt
s. m. inv. Sigla di Centro di permanenza temporanea. ◆ Se un migrante adulto senza permesso di soggiorno e senza un contratto di lavoro arriva in Italia viene identificato, messo ad espiare le sue [...] base dell’esperienza che io conosco nei sei paesi fondatori di quella che è oggi l’Unione europea […], quello che ospita più campi nomadi e anche più centri Cpt è l’Italia. (Gustavo Selva, Roma, 18 maggio 2008, p. 1, Prima pagina).
Già attestato nel ...
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eslege
eslège agg. [dal lat. exlex -egis, comp. di ex- e lex legis «legge»] (pl. -i; talora usato come invar.). – Fuori legge, che non è sottoposto o non si assoggetta a nessuna legge sociale: popolo, [...] società e.; sono individui eslegi; vissero lungo tempo nomadi ed eslegi. Per estens. e con sign. attenuato, di persona o comportamento che è fuori da una norma, da una consuetudine, da una tradizione. Con l’uno e con l’altro sign., anche come s. m. e ...
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insediamento
insediaménto s. m. [der. di insediare]. – 1. L’azione, il fatto di insediare o di insediarsi, nei varî sign. del verbo: i. in una carica, in una dignità, in un ufficio; la cerimonia d’i. [...] più complessa: i. temporaneo, utilizzato occasionalmente o temporaneamente, frequente presso i popoli raccoglitori, cacciatori o pastori nomadi; i. permanente, proprio dei popoli stabili, dediti all’agricoltura, a occupazioni industriali, ecc.; con ...
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tekke
tekkè agg. e s. m. – 1. Tipo di tappeto, che rappresenta la varietà più pregiata dei buchara, prodotto originariamente da varî gruppi nomadi e seminomadi della tribù turcomanna dei Tekkè, e oggi [...] tessuto in diversi centri del Turkmenistan e dell’Uzbekistan: il campo, quasi sempre di un tipico colore rosso intenso, è interamente occupato da file regolari di gül, variamente stilizzati nei diversi ...
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piano nomadi
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzato alla soluzione dei problemi abitativi dei nomadi.
• «Siamo colpiti umanamente nel vedere persone della nostra città che muoiono per overdose o per incendi casuali che scoppiano...
Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati e inospitali per sottrarsi al dominio...