trascendentetrascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] . Nella fenomenologia di E. Husserl, è detta trascendente la percezione degli oggetti, contrapposta alla percezione immanente che la coscienza ha di sé stessa. 2. In matematica, di qualsiasi ente che non sia algebrico: metodi t.; numero t., ogni ...
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trascendenzatrascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa [...] dentro un determinato ambito); in quanto tale, la trascendenza è propria soprattutto del principio primo, di Dio, come contemporaneo, in partic. nella fenomenologia husserliana, la trascendenza è intesa come condizione degli oggetti della conoscenza ...
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trascendere
trascéndere (ant. transcéndere) v. tr. [dal lat. transcendĕre «oltrepassare, montare al di sopra», comp. di trans- «trans-» e scandĕre «salire»] (coniug. come scendere). – 1. a. letter. Superare: [...] animosità transcendere il vivere civile (Machiavelli); e in usi non letter., ma sempre sostenuti: un’impresa che trascende ogni imprecazioni; è trasceso a vie di fatto. ◆ Part. pres. trascendènte, anche come agg. (per i sign. partic. in filosofia e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] diavolo Di m. sì viziato (Giusti); questo è proprio un brutto m.; non curarsi del m.; infischiarsi dell’opinione del m., di ciò che dice il metafisico; il m. naturale, soprannaturale; il m. del trascendente; il m. interno, esterno; il m. delle idee ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede [...] equazioni algebriche a coefficienti interi (per es. Σ che è radice dell’equazione x2 − 2 = 0); numero i. trascendente, numero irrazionale che non è radice di nessuna di tali equazioni (per es. π, rapporto tra la circonferenza e il suo diametro). Il ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] che si fonda non sulla prova diretta della verità che si vuole dimostrare, ma sulla negazione di ciò che è ad essa contrario. c. Teologia n. (o apofatica), la teologia che, insistendo sul carattere assolutamente diverso e trascendente del primo ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] il neoplatonismo celebrò l’Uno come suprema realtà trascendente. c. Come sost., esclusivam. di genere uno), insieme: Venimmo ove quell’anime ad una Gridaro a noi (Dante); non potranno pur le nostre genti, E le perse e le turche unite in lega ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] ; s. laterale, di un prisma o di una piramide, qualora non si tenga conto delle basi, s. totale, di un prisma o equazione è riducibile a un polinomio uguagliato a zero, s. trascendente in caso contrario; analogam., s. differenziabile, analitica, ecc., ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] v.); questa è v., è v. santa, è v. sacrosanta; argomentazione, asserzione che non ha fondamento di v.; giuro di dire la v., tutta la v. e nient’ a una regola o a un concetto immanente o trascendente il singolo; come utilità, in rapporto cioè alla ...
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pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a [...] recentemente si è sostenuto che il pagus era un’entità non soltanto sociale ma anche religiosa, con proprie feste pubbliche sacre , aliena dall’ascetismo e da ogni fondazione religiosa o trascendente dei valori, o, più estesamente, una forma di ...
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funzione irrazionale
funzione irrazionale funzione algebrica (cioè non trascendente) nella quale la variabile indipendente compare sotto radice, per esempio y = √((x 2 + 1). Nel caso di funzioni reali di una variabile reale, si usa considerare...
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in filosofia della natura e sulla metodologia...