reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a [...] che impiegano neutroni di energia superiore a 0,1 MeV e non richiedono la presenza di un moderatore), r. termici (neutroni di r. a gas (anidride carbonica o elio), r. a metalli liquidi (sodio o sodio e potassio); a seconda delle caratteristiche della ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] si serve in modo sistematico dell’esperienza fisica come strumento non solo di verifica, ma anche di ricerca. In partic., ’ingegno o in attività varie: tecnologie s. di lavorazione dei metalli; una nuova terapia s. del cancro; colture s., in agraria ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, [...] . (Petrarca). b. Con allusione al valore del metallo rispetto ad altri metalli più o meno pregiati: età d’a., nella mitologia la sua virtute In non curar d’argento né d’affanni (Dante); la cagion ch’io vesto piastra e maglia Non è per guadagnar terre ...
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conio2
cònio2 s. m. [lat. cŭneus; cfr. cuneo]. – 1. Cuneo per spaccare legna. Anticam., sinon. di cuneo anche nel sign. architettonico e militare. 2. a. Utensile per la lavorazione plastica dei metalli, [...] o di una pressa, da cui viene spinto sul pezzo metallico in modo che questo, sotto la stretta, riempia esattamente le c.; batté una moneta falsa del c. fiorentino (Machiavelli). c. non com. La moneta stessa coniata. d. L’operazione e l’effetto ...
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millesimo
millèṡimo (poet. ant. millèsmo) agg. e s. m. [dal lat. millesĭmus]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie ordinata e progressiva occupa il posto corrispondente al numero mille (in scrittura [...] un intero; talora col senso di «parte piccolissima, minima»: non ti spetta neanche la m. parte; qual cosa del mondo ha dove il numero esprime il rapporto, in millesimi, della quantità di metallo fino rispetto al peso della lega. b. La cifra che, in ...
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contabilismo
s. m. 1. Teoria economica ottocentesca fondata sull’abolizione graduale della moneta, da sostituire con unità contabili d’acquisto accettate in virtù della fiducia che avrebbero riscosso [...] crisi. In tali circostanze, la forte domanda di metalli preziosi in quanto ricchezza realizzata avrebbe determinato il deprezzamento dagli uffici tributari con metodologie che non sempre e non completamente possono affidarsi al contabilismo aziendale ...
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fasullo
faṡullo agg. [voce giudeo-romanesca, di origine neoebraica (pāsūl)]. – Falso, spec. di monete o metalli: biglietti f.; oro f.; o comunque non valido: un documento f., un certificato f.; e, in [...] genere, di cosa non buona, di roba di scarto e sim. Riferito a persona, inetto, incapace, soprattutto nella professione o nel mestiere: un medico f.; un falegname fasullo. ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente [...] legata. 3. In metallurgia, di materiale metallico in lega con altri metalli; in partic., acciaio l., acciaio al quale scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e tecnologiche, che non è possibile ottenere con i normali acciai al carbonio. 4 ...
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impiastro
(o empiastro) s. m. [lat. emplastrum, gr. ἔμπλαστρον «unguento», der. di ἐμπλάσσω «spalmare, far aderire»]. – 1. a. Preparazione farmaceutica per uso esterno, costituita di sapone di piombo [...] semplice) o a base di resine, cere, grassi, metalli (i. composto), di consistenza solida, capace di rammollirsi spesso, rimedio provvisorio e inefficace: è una situazione che non si sana con impiastri. b. non com. Lavoro mal fatto, mal riuscito. c. ...
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plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente [...] nucleare; stabile all’aria secca, si ossida in quella umida e forma composti con tutti gli elementi nonmetallici e leghe con diversi metalli. È fortemente tossico e il suo assorbimento da parte dell’organismo per via parenterale (quello ingerito ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
METALLI preziosi
Marco FANNO
Filippo PESTALOZZA
Sono questi, per indicare soltanto i più importanti, l'oro, l'argento e il platino. Ma nella presente voce, in cui dobbiamo occuparci di essi esclusivamente dal punto di vista economico (si...