orto-
òrto- [dal gr. ὀρϑός «diritto1»]. – 1. Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa genericam. «retto, diritto», nelle varie accezioni in [...] ossiacidi di un nonmetallo, indica quello che contiene il maggior numero di ossidrili per atomo di nonmetallo: così, dei singoli ortoderivati è fatta in genere sotto il nome del composto non sostituito: xilene, ecc.). c. Per molecole con due nuclei ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] circolazione, con il conio preparato per l’emissione di nuove monete, spesso in metallo più nobile di quello usato per la coniazione effettiva (se poi questa per ragioni varie non ha più esecuzione, la prova di conio viene a essere l’esemplare unico ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] d’intesa; mi ha fatto un s. di saluto da lontano; non ti muovere fino a quando non ti faccio segno; mi ha fatto segno d’entrare; E ’l più basse (Ariosto); Di cotai segni variato e scolto Era il metallo de le regie porte (T. Tasso). 9. poet., ant. ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] d’oro è quasi sempre 900/1000, mentre per le monete d’argento varia molto da paese a paese; i t. legali dei metalli preziosi non monetati devono essere espressi in millesimi e sono: 950 millesimi per il platino e il palladio, 750, 585, 500 e 333 ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] a Giunone Moneta sul Campidoglio]. – 1. a. Dischetto di metallo coniato, al fine di favorire gli scambî, da autorità statali che m. tosa, persona d’animo falso, di cui è bene non fidarsi. Spesso con valore collettivo: battere, coniare moneta; buona m ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] , tinto da uno dei lati, che si mette nel fondo del castone, affinché la gemma per la sua sottigliezza non prenda il colore del metallo. b. Cilindro dotato di fondo trasparente che, immerso in mare, permette di esplorare il fondo, che si vede nitido ...
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dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che [...] (di metallo si dice anche di tempra d.); acciaio d., extra-d., acciaio con tenore di carbonio rispettivamente tra 0,13-0,20% e 0,06-0,13%; materiali magnetici d. (per es., ferro d.), v. magnetico; salita, discesa d., moderata, non ripida; movimenti ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] le zone stesse risultino chiare sullo sfondo tinto. b. Nella tecnica dell’incisione elettrica su metallo, la copertura, con adatte sostanze, delle parti della lastra che non devono essere incise. 4. a. L’azione e il fatto di riservarsi la facoltà di ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo [...] con acqua, forma un idrossido basico o base), sia con un nonmetallo (con cui può formare un o. neutro oppure un o. acido detto anche anidride, che, reagendo con acqua, forma un acido). La denominazione degli ossidi si forma mediante un prefisso ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un nonmetallo o un radicale di un acido organico [...] (c. acido). I cloruri sono presenti in natura sotto forma di minerali o disciolti nelle acque (c. di sodio, che è il comune sale marino; c. di potassio; c. di magnesio, ecc.); sono prodotti in laboratorio ...
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non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto a quelle dei metalli: reattività con l'ossigeno...
Elemento chimico che possiede caratteristiche chimiche e fisiche assai differenti da quelle che caratterizzano lo stato metallico (chiamato un tempo metalloide). I n. sono cattivi conduttori del calore e dell’elettricità, con l’ossigeno formano...