K-pop
(K-Pop, k-pop) s m. inv. Pop coreano, genere musicale che si afferma negli anni Novanta del Novecento nella Corea del Sud e si diffonde dapprima nei Paesi asiatici e poi nel resto del mondo, caratterizzandosi [...] dei SS501, coinvolto in uno scandalo e accusato di violenza domestica ai danni della compagna. Nel 2015 rispose alla dei media. (Marta Corato, Sorrisi.com, 18 aprile 2019, Musica) • Non saranno certo famosi come l’ultima stella k-pop, ma nel giro di ...
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wise working
loc. s.le m. Sistema di lavoro che si basa su relazioni tra impresa e dipendenti caratterizzate dalla remunerazione di questi ultimi in termini non soltanto di soddisfacimento economico [...] . La fine della fase ossessivamente neoliberista è probabilmente nelle cose. Il successo della saggezza nei confronti della violenza, invece, non è scontato, purtroppo. La saggezza è sempre una conquista. (Luca De Biase, Blog De Biase.com, 29 gennaio ...
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consenziente
consenziènte agg. [part. pres. di consentire, dal lat. consentiens -entis, part. pres. di consentire]. – 1. Che consente, che dà il proprio consenso: i genitori non erano c. alle nozze; [...] ., soprattutto nel linguaggio giur. e forense, di persona che consente, o comunque non si oppone, a subire un danno, a patire una violenza anche morale, e sim.: ratto di minore c., non c.; in costruzione assoluta: il muro è stato abbattuto, c. il ...
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strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] per rabbia, furore, disperazione); avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ attributo di parti del corpo umano o animale divelte con violenza dal corpo, spesso di smalto diverso e per lo più ...
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disgiunto
agg. [part. pass. di disgiungere]. – Separato, staccato: la forza, d. dal diritto, può degenerare in violenza; soffre molto a vivere d. dai suoi; Nostre misere menti e nostre salme Son d. in [...] ’ei dal ponte assai disgiunto (L. Alamanni). Con accezioni specifiche: in matematica, insiemi d., quando non hanno alcun elemento in comune; in musica, tetracordi d., quelli che non sono uniti tra loro da una nota in comune (per es., mi-re-do-si; la ...
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irrevocabile
irrevocàbile agg. [dal lat. irrevocabĭlis, comp. di in-2 e revocabĭlis «revocabile»]. – Che non può essere revocato, cioè, propriam., richiamato, fatto tornare indietro, e quindi, per estens., [...] , promesse i.; confessione i. (in diritto, è considerata tale la confessione, se non si prova che è stata determinata da errore di fatto o da violenza). Letter., che non ritorna più, che è definitivamente passato: l’i. giovinezza; ricordi di un ...
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bunga bunga
loc. s.le m. inv. Festino a sfondo sessuale, organizzato da uomini di potere in residenze lussuose e caratterizzato dalla presenza di donne di giovane età. ◆ La minorenne fa entrare negli [...] muovo no no / bingo bango bengo / molte scuse ma non vengo / io rimango qui…»). In particolare, a parlare di una barzelletta italiana contenente bunga bunga ‘subire una violenza’ è Noemi Letizia, intervistata su Corriere del Mezzogiorno.it, 28 aprile ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze [...] proprie pretese. Usato assol.: un uomo m., uno spirito m., equilibrato, che sa trovare la giusta misura, che non cede all’impeto, alla violenza; analogam., di ciò che esprime tale equilibrio: il suo discorso è stato assai moderato. b. In politica, di ...
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aspro1
aspro1 agg. [lat. asper asp(ĕ)ra asp(ĕ)rum]. – 1. a. Ruvido al tatto (cioè non liscio, non levigato): una superficie a.; la buccia a. delle arance. b. Di terreno, accidentato, impervio, selvatico: [...] aspro. b. Di suono o voce, acuto, stridulo, sgradevole all’orecchio: Non posso ... Rime a. e fosche far soavi e chiare (Petrarca); z di modi: rispondere, trattare, rimproverare aspramente; con violenza, con accanimento: lottare, combattere aspramente. ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] spesso in senso relativo, il grado di forza o la violenza con cui si produce o manifesta un fenomeno, una sensazione, m2 (W/m2). Nel caso di radiazioni propriam. acustiche e luminose, non va confusa con l’i. sonora (o della sensazione sonora) e con ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...