trans fobico
agg. Che manifesta un’avversione ossessiva nei confronti dei transessuali. ◆ Un paese cresciuto a pane e televisione (quella della peggior specie) perde facilmente la memoria, non può sapere, [...] comunicatori e seguita da milioni di passivissimi spettatori non può garantire una coscienza…lontanamente critica. […] Come , seminare odio nei nostri confronti, assistere muti alla violenza omofoba, allo scempio trans fobico per poi stupirsi quando ...
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grandinare
v. intr. [lat. grandĭnare, der. di grando -dĭnis «grandine»] (pres. gràndina; aus. essere o avere). – 1. a. Con uso impers., cadere la grandine: comincia a g.; stamattina è (o ha) grandinato [...] per un buon quarto d’ora; fig. (poco com.), non ci grandina sopra, di guadagno o rendita sicuri. b. Con costruzione personale, in senso fig., venir giù in abbondanza e con violenza: i sassi, le frecce, le pallottole grandinavano sopra gli assalitori; ...
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candidato civico
loc. s.le m. Chi si presenta alle elezioni come espressione di particolari interessi locali o di categoria e non è esplicitamente legato a partiti politici. ◆ In mezzo al divampare delle [...] . Questi candidati, infatti, seppur privi di una qualunque tessera, non hanno nulla di civico: sono foglie di fico, pronte a No vax), Lucia Annibali (in / prima linea contro la violenza sulle donne) e Paolo Siani (pediatra anti camorra e fratello ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il [...] numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata a quella fisica”) non resisterebbe al giudizio di nessuna Corte: internazionale (Onu), europea o nazionale». Secondo l’ex europarlamentare di sinistra, leggendo i punti del programma “sardinesco”, si ...
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ecofemminismo
(eco-femminismo) s. m. Corrente del femminismo che si ripropone di coniugare la difesa dei valori e dei diritti delle donne e la salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, [...] 2018, L'ultima) • Perché sempre più persone pensano che non sia più sufficiente continuare a parlare di femminismo e di ecologia quella della natura come femmina selvaggia, apportatrice di violenza e turbamento. (Luisella Battaglia, intervistata da ...
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zoombombing
(Zoombombing) s. m. inv. L’atto di disturbare lo svolgimento di una videoconferenza su piattaforma digitale con interventi o contenuti non pertinenti, offensivi o violenti. ♦ Queste aggressioni [...] bullismo in era Covid ha assunto diversa morfologia, ma non ha mancato di riversare i suoi nefasti effetti sulla psicologia sanitaria si svolgevano “in presenza”. Teppismo e violenza perpetrati attraverso la condivisione improvvisa di materiale ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale [...] curioso di interagire con il mondo di gioco. Rimane il fatto che per conoscere la rivoluzione non si può viver di sola, divertente e leggere violenza, per quanto necessaria. Bisogna dare spazio al dolore, ai lavori dietro le quinte, alle complessità ...
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medicane
(Medicane) s. m. s. m. Tipo di evento, simile al ciclone tropicale per violenza e durata, che interessa l’area mediterranea. ♦ Il Mediterraneo non è mai stato attaccato da fenomeni temibili, [...] di una tipica perturbazione di inizio autunno, molto forte e intensa, ma non è un «Medicane». Fenomeni paragonabili sono avvenuti nel 1966, nel 2000 mediterraneo, sebbene ci siano delle sfumature che non possono renderli del tutto paragonabili con i “ ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi [...] dell’aristocrazia romana, che dopo il 20 sett. 1870 non accettò l’abolizione del potere temporale pontificio e rifiutò così denominata per la sua volontà di considerarsi in lutto per la violenza commessa a danno della S. Sede). b. Nobiltà di antica ...
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ingiustificabile
ingiustificàbile agg. [comp. di in-2 e giustificabile]. – Che non si può giustificare, cioè ammettere o riconoscere come giusto, e non si può pertanto scusare o, più semplicem., accettare: [...] tenere un contegno, una condotta i.; il suo tono è i.; la violenza è sempre i.; i lavori sono stati terminati con i. ritardo. ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...