scoraggiare
v. tr. [der. di coraggio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scoràggio, ecc.). – 1. Far perdere il coraggio o la forza d’animo; infondere sfiducia di sé, causare avvilimento: tutte queste contrarietà [...] ., perdersi d’animo, avvilirsi, abbattersi: non devi scoraggiarti; è uno che non si scoraggia facilmente. 2. Per estens., risultati scoraggianti; è scoraggiante assistere a questo diffondersi della violenza. ◆ Part. pass. scoraggiato, anche come agg., ...
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inquinare
v. tr. [dal lat. inquinare]. – 1. Infettare, contaminare con batterî o altri agenti patogeni o comunque nocivi: i nemici avevano tentato di i. l’acqua dei pozzi; sostanze che possono i. il [...] i. la coscienza dei giovani diffondendo il mito della violenza; la subdola propaganda minacciava di i. la parte più giur., i. le prove, alterarle fraudolentemente in modo che non possano più essere valutate obiettivamente dal giudice. ◆ Part. pres ...
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cultura-guida
(cultura guida), loc. s.le f. Cultura che rappresenta l’identità propria di una nazione, in contrapposizione con le culture rappresentate dalle minoranze di immigrati. ◆ Per evitare che [...] tedeschi è l’imposizione di una Leitkultur -- una cultura guida -- ma non tutto nella nostra cultura può esser assorbito da chi pratica altre religioni. E la violenzanon è bandita, se si stabilisce una tacita alleanza tra conservatori dei valori di ...
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esplodere
esplòdere v. intr. e tr. [dal lat. explodĕre «cacciare via battendo», comp. di ex- e plaudĕre «battere due corpi insieme in modo da produrre uno scoppio» (v. plaudire)] (pass. rem. esplòṡi, [...] lo ascoltai per lungo tempo senza reagire, ma alla fine esplosi; non ne ho potuto più e sono esploso; esclamare con forza: In botanica, si dice esplodente l’apparato che si apre con violenza e lancia lontano il contenuto (per es. il frutto del ...
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malmenare
v. tr. [comp. di male1 e menare] (io malméno, ecc.). – Ridurre in cattive condizioni con percosse, atti di violenza e sim.; quindi, in genere, percuotere, picchiare, bastonare: lo malmenarono [...] polizia. È spesso usato in varî sign. estens., come sinon. più forte di maltrattare: non devi lasciarti m. in quel modo!; Oh beata Ungheria se non si lascia Più malmenare! (Dante), alludendo alle vessazioni sofferte per il malgoverno. In senso fig ...
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sfogare
v. intr. e tr. [der. di foga, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfógo, tu sfóghi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Uscire fuori liberamente, riferito a sostanze chiuse o compresse, gassose o [...] forme esteriori: il risentimento popolare sfogò in atti di violenza. 2. tr. Manifestare in forme o con atti esteriori altri o dovuti a cause cui egli è del tutto estraneo: a casa non gli danno pace e lui in ufficio si sfoga sugli impiegati. ◆ Part. ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] traiettoria all’incirca a forma di elica con asse verticale: non va confusa con la vite, degenerazione del moto di s. della droga; o cercare di porre un freno alla s. della violenza. Nel linguaggio econ., s. dei prezzi o s. inflazionistica, il fatto ...
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ruberia
ruberìa s. f. [der. di rubare]. – 1. L’azione, il fatto di rubare, spec. con l’astuzia o con l’inganno, o come frode e peculato, e in modo continuato: vendere il pesce surgelato per fresco è [...] una vera r.; non si riesce più a reprimere le r. degli amministratori. 2. ant. Rapina, estorsione attuata con la violenza: questa sarebbe r. e non furto, ciò è tôrre per forza (Novellino). ...
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adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, [...] incitare, incalzare: la vita non me basta A farne penetenza, Ché la morte m’adasta A darne la sentenza (Iacopone); ond’io sedeva ed Avicena, Ed altri molti, i qua’ s’a dir m’adasto, Non fosse troppo rincrescevol pena Dubbio a’ lettor (Boccaccio). ...
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western
〈u̯èstën〉 agg. ingl. [der. di west]. – Delle regioni occidentali degli Stati Uniti e del Canada. Film w. (o, assol., un western, i western), nel linguaggio cinematografico, genere tipico del [...] ) per la sopravvivenza o per il denaro (per es., il pagamento di una taglia), la violenza, non priva di compiaciuto sadismo, la figura dell’eroe negativo visto come un gelido e distaccato autore di crimini. La rapida tipizzazione dei personaggi ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...