suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] proprio s. a un candidato, a una proposta di legge; il sindaco è stato eletto con unanimità di suffragi; quella autorità che si occupa con violenza, non quella ch’è data con gli suffragi nuoce alle republiche (Machiavelli); quando questi [i cittadini ...
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manomettere
manométtere v. tr. [dal lat. manumittĕre, propr. «affrancare (uno schiavo), mandar(lo) libero (mittĕre) dalla potestà (manus) del padrone»; nei sign. 2 e 3 il verbo è stato inteso nel senso [...] loro le cose più lontane dal loro legittimo significato (Manzoni); non com., violare: hanno manomesso i nostri sacrosanti diritti. 3. ant. Mettere le mani addosso a una persona, farle violenza. ◆ Part. pass. manomésso, anche come agg., nel sign. 1 ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] d., diritto personale per cui non è punibile chi ha commesso il fatto, anche di grave violenza, per esservi stato costretto dalla . 5. ant. Opposizione, ostacolo: Avendo Astolfo esercito infinito Da non gli far sette Afriche difesa (Ariosto). ...
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spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] spuntarsi ogni saetta (Petrarca); in usi fig., smussarsi, perdere forza e violenza: la sua ira, di fronte a un pentimento così sincero, si , ma lei alla fine l’ha spuntata; questa volta non la spunti, neppure se piangi per un mese!; finirono per ...
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dominare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo dominare, class. dominari, der. di domĭnus «signore, padrone»] (io dòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere potestà e autorità di padrone in un luogo o [...] la sua altezza, per il suo coraggio, per l’ingegno. Prevalere (non com.): la mia opinione, o la mia proposta, ha dominato su tutte vittoria con notevole distacco. Detto del vento, battere con violenza in un luogo: in quel golfo domina la tramontana. ...
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innocuizzare
v. tr. Rendere innocuo. ◆ Ogni cultura ha elaborato ritualità per innocuizzare la violenza, non pretendendo però di eliminarla del tutto (cosa impossibile e anche pericolosa perché l’aggressività [...] cautelare (quella che un tempo si chiamava carcerazione preventiva e proprio per questo è stata ribattezzata) come tutti sanno non è una forma di espiazione anticipata della pena. Serve ad altro. Serve, in attesa che una sentenza definitiva di ...
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diluvio
dilùvio s. m. [dal lat. diluvium, der. di diluĕre «lavare, bagnare»: v. diluire]. – 1. a. Pioggia dirotta e abbondante: non vorrai uscire con questo d.!; piove a d.!; restiamo in casa, fuori [...] c’è il d.; può venire il d., che lui non si muove, di persona indolente, apatica. b. In varie tradizioni mitiche del mondo antico, pioggia torrenziale che, con la sua violenza e lunga durata, avrebbe provocato l’inondazione di tutta o di vasta parte ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] di malattia grave a carattere epidemico (colera, peste e sim.): la violenza del m.; il diffondersi, l’infierire del m.; m. pestilenziale; degli steli fiorali del giacinto, provocato da un batterio non ben identificato; il m. nero, dovuto al fungo ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] dal termine fiamma). In senso generico: l’impeto, la violenza del f.; il f. riscalda, brucia, distrugge; il , Elmus, Ermus, spagn. Elmo o Telmo). c. estens., poet. Fulmine: Non scese mai con sì veloce moto Foco di spessa nube (Dante); E cade da ...
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invadere
invàdere v. tr. [dal lat. invadĕre, comp. di in-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. invaṡi, invadésti, ecc.; part. pass. invaṡo). – 1. Entrare con impeto, con violenza, con la forza delle armi [...] . il campo di ..., arrogarsi funzioni, attribuzioni che spettano ad altri, ingerirsi in cose che non sono di propria competenza: i. il campo del potere giudiziario; non possiamo i. il campo dei colleghi. ◆ Part. pres. invadènte, frequente come agg. e ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...