obiettivo mirato
loc. s.le m. Obiettivo da colpire o perseguire, individuato e fissato con precisione. ◆ La strategia militare sembra essere quella di colpire obiettivi mirati, collegati alla leadership [...] ] Scotti le banche non sempre fanno quel che dovrebbero mentre la Regione mette a disposizione aiuti non più a pioggia, catturare o uccidere elementi di al Qaeda responsabili della violenza contro cittadini iracheni», ha detto una fonte statunitense. ...
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reagire
v. tr. [comp. di re- e agire] (coniug. come agire). – Propr., agire in risposta ad altra azione e in senso contrario. 1. Nel linguaggio scient.: a. In fisica, riferito a una forza, operare in [...] a una stimolazione dell’ambiente esterno, e in partic. a una violenza, a un’offesa o a una provocazione, con un’azione o senza r. gli insulti dell’avversario; quando sento simili sciocchezze non posso fare a meno di reagire. ◆ Part. pres. reagènte ...
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travolgere
travòlgere (ant. travòlvere) v. tr. [comp. di tra- e volgere] (coniug. come volgere). – 1. letter. o raro. Volgere sottosopra, o storcere, allontanando con la forza dalla posizione normale [...] com.): furonti sì gli occhi nella testa travolti che tu non vedesti lei essere vecchia e ... noiosa a riguardare? (Boccaccio 2. Abbattere, far crollare, schiacciare o fare cedere con grande violenza, per lo più trascinando via con sé: il torrente in ...
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investire
v. tr. [dal lat. investire «coprire con una veste, rivestire, circondare», nel lat. mediev. «mettere in possesso d’una dignità»] (io invèsto, ecc.). – 1. a. Mettere in possesso di un dominio, [...] investire. 3. a. Assalire con impeto, colpire con violenza: i. una fortezza, una piazzaforte, cingerla di stretto ., essere bene investito a qualcuno, star bene, esserselo cioè meritato: non già perché io intenda ... di biasimare ciò che l’uomo fece ...
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invilire
v. tr. e intr. [der. di vile] (io invilisco, tu invilisci, ecc.), non com. – 1. tr. a. Rendere vile, cioè pauroso o inetto: la violenza dell’attacco invilì il nemico; la presenza del pericolo [...] dalla paura, dalla viltà; divenir vile, neghittoso: le truppe (s’)invilivano nell’inazione. b. Perdere pregio, reputazione, scadere nella stima: nel conspetto de’ quali non solamente mia persona invilìo, ma di minor pregio si fece ogni opera (Dante). ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, [...] una storia lunghissima e sommamente inverosimile (P. Verri); Più non potrìa ... con alate Odi ringraziar, né tesser inni Al elastiche alterne nell’intera struttura trasversale dello scafo: la violenza del mare faceva t. la nave. ◆ Part. ...
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antiomosessuale
agg. Contrario all’omosessualità. ◆ La paura genera intolleranza, e subito dopo - effetto della civiltà, omaggio notorio del vizio alla virtù - genera ipocrisia. E di questi due sentimenti, [...] si chiede e non si dice, (Giornale, 19 agosto 2002, p. 14, Esteri) • Nuovo, brutale, caso di bullismo antiomosessuale ai danni di un ragazzo. Stavolta, dopo lo scherno e gli insulti, si è passati alla violenza fisica tanto che i carabinieri di Rovigo ...
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soft-walking
(soft walking), loc. s.le m. inv. Camminata lenta di un corteo di manifestanti, adottata come forma di protesta per bloccare il traffico di un centro urbano. ◆ Siccome l’idea è venuta ai [...] «Insurgencia» – e potete esserne certi, i 139 autisti accompagnati non erano solo i ragazzi dalla «capa pazza», c’erano anche «Non si può consentire a una minoranza organizzata di occupare una ferrovia, un’autostrada, un aeroporto. È una violenza ...
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uccisione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ E in serata, immediata è arrivata la condanna del governo italiano come quella di altri governi [...] che contribuiscono ad alimentare la spirale di odio e di violenza». (Arturo Capenna, Messaggero, 18 aprile 2004, p. 11 utilizzare strumenti bellici in più di un’occasione apparsi non necessari. Ad esempio quelle uccisioni mirate di dirigenti ...
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agitare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. agitare, frequent. di agĕre «spingere»] (io àgito, ecc.). – 1. tr. Muovere con forza, sbattere, scuotere: a. una bottiglia; a. il fazzoletto, salutando qualcuno; [...] Di sentimenti, idee e sim., manifestarsi nello spirito con una certa violenza: un sentimento nuovo si agitava nel suo animo. Di persona, o in forte ansia: non capisco perché ti agiti tanto; cerca di essere calmo e non ti agitare. Di un popolo ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...