ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, [...] faccio a. di chiederle ...; fare l’a., ostentare una sicurezza di sé che spesso non si ha. b. In araldica, attributo del gallo con la zampa destra alzata in Italia per resistere, con la forza, alla violenza fascista. ◆ Avv. arditaménte, con ardire e ...
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abominare
(o abbominare) v. tr. [dal lat. abominare o abominari «respingere come cattivo presagio», comp. di ab «da» e omen «presagio»] (io abòmino, ecc.). – 1. letter. Avere in orrore, detestare, disapprovare [...] o persona moralmente riprovevole): a. il vizio, la bestemmia, la violenza; a. i tiranni; Già s’innalzan dai cori omicidi Grazie ant. Accusare, tacciare di azioni vituperevoli: di ciò non voglio recare innanzi alcuna testimonianza, ma ciascuno volga li ...
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pugno
s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant. o letter. le pugna). – 1. a. La mano chiusa con le dita piegate e fortemente strette sulla palma, generalm. per afferrare e stringere qualche cosa: aprire, allargare, [...] pugno: un p. di farina, di sabbia, di sassolini, di fagioli; non ... trovo che un p. di fettine di mele essiccate che i russi ’irruzione di un p. di facinorosi. 2. Colpo dato con violenza a qualcuno con il pugno: p. forte, violento, improvviso; avere ...
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bullying
s. m. inv. Bullismo, maltrattamento, intimidazione, vessazione, violenza psicologica perpetrata in una scuola o in un posto di lavoro. ◆ Daniel era piccolo fisicamente e timido. «Sembrava una [...] Smith, e gli altri se ne approfittavano. Lo prendevano in giro, lo picchiavano, gli sputavano addosso, lo allontanavano, perché non si lavava. In America questo comportamento si chiama «bullying», cioè fare i bulli prepotenti, e nelle scuole è una ...
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sferrare
v. tr. [der. di ferro, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfèrro, ecc.). – 1. a. Togliere i ferri dagli zoccoli di cavalli, muli, asini, ecc.; anche come intr. pron., sferrarsi, perdere i ferri: [...] sferravano (Settembrini); e con uso fig.: E non m’ancide Amore e non mi sferra (Petrarca); come rifl., liberarsi dai ara. 2. fig. a. intr. pron. Avventarsi, scagliarsi con violenza (propriam., come chi si libera dai ferri o dalle catene che lo ...
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pulizia
pulizìa s. f. [der. di pulire]. – 1. Condizione, aspetto, qualità di chi è pulito e di ciò che è pulito: la p. della casa, della città; la p. della persona (o personale); curare, trascurare la [...] ., fare pulizia, allontanare da un ambiente le persone il cui comportamento non sia corretto, onesto e sim.: in quegli uffici bisognerebbe fare p a ripetuti atti di aggressione militare e di violenza, allo scopo di salvaguardare l’identità e la ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, [...] , in molti vogliono alzare l' attenzione sulla loro questione con forme di violenza organizzata. Sperano di ottenere il risultato raggiunto dai tunisini: chi non potrà avere lo status di rifugiato, otterrà quello garantito dalla protezione umanitaria ...
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omotransfobia
s. f. Avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità, i transessuali e la transessualità. ♦ Ma ieri pomeriggio, «è arrivato, in via ufficiosa, il "niet" definitivo», dice Lilia [...] ci hanno fatto capire senza troppe antifone che non si poteva organizzare un convegno dal titolo "Diversità -bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamentosessuale o identità di genere, presentata ...
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cancel culture
loc. s.le f. Atteggiamento di colpevolizzazione, di solito espresso tramite i social media, nei confronti di personaggi pubblici o aziende che avrebbero detto o fatto qualche cosa di offensivo [...] in cui Kate Winslet fa rimuovere dalla sua mente Jim Carrey per non soffrire d'amore, quelli che una volta erano i supporter spesso acritici verità in tasca. C'e chi lo fa manifestando la violenza delle proprie intenzioni, e chi finge dietro ad un ...
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denunciare
(o denunziare) v. tr. [dal lat. denuntiare, comp. di de- e nuntiare, der. di nuntius «nunzio, messaggero»; nel sign. 3, ricalca il fr. dénoncer] (io denùncio o denùnzio, ecc.). – 1. In genere, [...] ha denunciato di essere stata rapinata; denunciò che aveva subito una violenza; d. al fisco i proprî redditi; d. la nascita di , un trattato e sim., dichiarare la propria volontà di non osservarli più. ◆ Part. pres. denunciante (o denunziante), ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...