ressa
rèssa s. f. [lat. rĭxa «litigio»]. – 1. ant. a. Forte contrasto, litigio, violenza: ressa è una malavoglienza d’animo tra coloro che sono congiunti di sangue (Giamboni). b. Importuna o insistente [...] di gente che preme, che si accalca per entrare, per avvicinarsi, ecc.; la massa stessa di persone che così si affolla: nelle strade non si passa per la gran r.; hai visto che r. davanti al cinema?; tutti facevano r. per entrare nello stadio; che cosa ...
Leggi Tutto
ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] contrista (Dante), ha per fine la violazione del diritto, che può avvenire per violenza o frode ai danni altrui; per i. propose di rivolere quello che per parole riaver non potea (Boccaccio). 2. a. In diritto civile e penale, offesa recata mediante ...
Leggi Tutto
ingiuriatore
ingiuriatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo iniuriator -oris], non com. – Chi ingiuria, cioè offende con ingiurie, o commette ingiustizia, violenza, soprusi ai danni di altri. ...
Leggi Tutto
passivismo
s. m. [der. di passivo]. – Atteggiamento di chi (nella vita privata, nella vita sociale, nella vita politica) pensa che all’azione o alla violenza altrui non si debba contrapporre un’altra [...] azione, ma si debba opporre una resistenza passiva ...
Leggi Tutto
impetuoso
impetüóso agg. [dal lat. tardo impetuosus]. – Che ha impeto, che avanza o si getta con impeto: soffiava un vento i.; le acque i. del torrente; una corsa i.; un i. assalto; fig., passione, collera [...] , furiosa. Di persona, che non sa frenare i proprî impeti, che agisce con precipitazione, irriflessiva: essere i. nel dire, nel fare; ha un carattere impetuoso. ◆ Avv. impetuosaménte, con impeto; con furia e violenza: il vento soffiava impetuosamente ...
Leggi Tutto
arraffare
v. tr. [dal germ. raffōn]. – Strappare con violenza: gli arraffò la spada dal fianco. Più com., rubare con destrezza: gente abituata ad a.; è capace di arraffare ogni cosa; a Trezza si vedevano [...] delle facce che non si erano mai viste sugli scogli, ... e arraffavano la biancheria messa ad asciugare, se capitava (Verga). ...
Leggi Tutto
strategia
strategìa s. f. [dal gr. στρατηγία (lat. strategĭa) «comando dell’esercito; carica di stratego; arte militare», der. di στρατηγός: v. stratego]. – 1. a. Nell’arte militare, la tecnica di individuare [...] le forze nemiche a concentrarsi in punti che non verranno attaccati, indebolisce quelli su cui effettivamente ma meno com., le locuz. s. del terrore, s. della violenza. Con particolare riferimento al settore economico: s. industriale, commerciale; s. ...
Leggi Tutto
radcon
(rad-con), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che sostiene posizioni politiche radicali e conservatrici al tempo stesso. ◆ ogni qualvolta il territorio della sessualità entra a contatto con quello della [...] delle leggi sull’aborto, sulla procreazione assistita, sulla violenza sessuale. Col caso Buttiglione però s’è passato siamo di fronte a una novità: a differenza della politica, la lingua non mente. (Ida Dominijanni, Manifesto, 17 ottobre 2004, p. 10, ...
Leggi Tutto
scopelismo
s. m. [dal gr. tardo σκοπελισμός, der. di σκόπελος «macigno, masso» (v. scoglio2), in relazione all’uso arabo di porre dei massi in un campo come minaccia di morte per chi osasse coltivarlo]. [...] – Denominazione, non più corrente nell’uso giuridico, della minaccia di morte, di rapimento o di altra violenza, espressa per mezzo di lettere anonime o di segni simbolici. ...
Leggi Tutto
coazione
coazióne s. f. [dal lat. coactio -onis, der. di cogĕre «costringere», part. pass. coactus]. – 1. Violenza morale o fisica fatta all’altrui volontà, in modo da togliere la libertà d’azione. 2. [...] In psichiatria, fenomeno morboso caratterizzato dall’insorgenza di un pensiero o di un impulso ad agire, da cui il soggetto non riesce o fatica a liberarsi, pur giudicandoli futili o inconsistenti. In psicanalisi, c. a ripetere, la tendenza a ...
Leggi Tutto
Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...