ribellare
(ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo [...] estens. e fig., rifiutare obbedienza, sottomissione, opporsi con violenza o con decisione a costrizione o imposizione, anche spirituale dissenso: quando sentì calunniare così sfacciatamente quegli innocenti, non poté fare a meno di ribellarsi. ◆ Part. ...
Leggi Tutto
spiegamento
spiegaménto s. m. [der. di spiegare]. – 1. non com. L’azione, l’operazione di svolgere ciò che era piegato: lo s. di un rotolo di carta, di una pezza di tessuto; s. di bandiere. 2. ant. Spiegazione, [...] forte quantitativo di forze armate o di reparti di polizia, spec. come misura preventiva per impedire aggressioni o manifestazioni di violenza. 4. In usi estens. e fig., il presentare, il mettere in mostra con grande sfoggio un gran numero di persone ...
Leggi Tutto
moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione [...] m. della riflessione. 2. a. letter. Chi è a capo, reggitore: Dio è signore e m. dell’universo; Giove ... deliberò non solo mandare la Verità fra gli uomini ... ma ... farla perpetua m. e signora della gente umana (Leopardi). Nella Chiesa cattolica ...
Leggi Tutto
crudelta
crudeltà s. f. [dal lat. crudelĭtas -atis]. – 1. L’essere crudele, spietata durezza di cuore: uomo d’inaudita c.; agire con c.; tormenti inflitti con raffinata c.; la c. della donna amata; in [...] ; c. di un castigo, di una condanna. Con accezione partic., c. mentale, forma di crudeltà che si esplica non mediante atti di violenza fisica ma con atti e comportamenti che deprimono, mortificano, esasperano psichicamente chi ne è l’oggetto; l ...
Leggi Tutto
sbarbare
v. tr. [der. di barba1, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. a. Sradicare una pianta, strapparla dalla terra con le radici: s. le piantine per il trapianto; quand’è sbarbato un grand’albero, il [...] (Manzoni); sbarbava con una stratta tutte le piante che gli capitavano sotto mano (Tozzi). b. fig., non com. Strappare via con violenza: il cuore mi si sbarba dal petto (Machiavelli); estirpare, eliminare completamente: s. un vizio inveterato; s ...
Leggi Tutto
sbatacchiare
v. tr. e intr. [der. di batacchiare, col pref. s- (nel sign. 6), incrociato per il sign. con sbattere] (io sbatàcchio, ecc.). – 1. tr. Sbattere più di una volta, o anche una volta sola, [...] con violenza: s. qualcuno per terra, contro il muro; il vento sbatacchiava i panni stesi ad asciugare; partì infuriato sbatacchiando l’uscio (Verga); non potresti fare a meno di s. così lo sportello quando esci dall’auto? Meno com., agitare ...
Leggi Tutto
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e [...] separata dall’azione politica); il termine è riferito in partic. ai comportamenti e alle strategie di chi non rifugge dall’usare l’inganno e la violenza per ottenere vantaggi politici, ed è più in generale usato per connotare modi di pensare e di ...
Leggi Tutto
scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli [...] di altre cose, che irrompono o si susseguono all’improvviso e con violenza, in rapida successione: colpire con una s. di pugni; dare una creatosi entro un isolante solido) che pur non producendo la scarica disruptiva deteriora comunque il materiale ...
Leggi Tutto
assaltare
v. tr. [der. di assalto]. – Aggredire una persona, un gruppo di persone, o anche attaccare con violenza e con le armi un luogo, un mezzo di trasporto, per ferire, uccidere, rapinare (s’intende [...] più com. prendere d’assalto). Riferito a nemico (come compl. oggetto), muovergli violentemente contro per sgominarlo e vincerlo; riferito a città, fortezza, posizione militare, attaccarla per impadronirsene. Non ha in genere gli usi fig. di assalire. ...
Leggi Tutto
poliziesco
poliziésco agg. [der. di polizia1] (pl. m. -chi). – 1. Della polizia, cioè degli organi e agenti di polizia: indagini p.; intervento p.; più spesso, che si ritiene proprio, tipico, caratteristico [...] è concentrata sulla ricerca investigativa, o quello avventuroso, caratterizzato da più marcati elementi di azione e di violenza e nato negli Stati Uniti dei primi decennî del secolo 20°) conquistando un particolare successo presso il grande ...
Leggi Tutto
Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...