fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari [...] a indicare, nell’uomo, la complessione o costituzione fisica: uomo di forte f., di f. robusta; la sua fragile f. non ha resistito alla violenza del male; e, nella tecnologia del legno, il tipo e le particolari proprietà di questo: legno a f. dolce ...
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incastrare
v. tr. [lat. tardo *incastrare, comp. di in-1 e castrare «tagliare, castrare», o forse der. di castrum «castello, fortezza» (v. incastratura)]. – 1. a. Inserire una cosa o una struttura in [...] , in modo che occupi per intero il vano in essa aperto e non ne possa uscire facilmente: i. un cuneo nel legno; fig.: i ficcarsi con forza: il proiettile s’incastrò nel muro; per la violenza dell’urto, l’automobile si era incastrata sotto il camion. ...
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sforzatore
sforzatóre s. m. (f. -trice) [der. di sforzare1]. – 1. non com. Chi sforza, chi usa violenza. 2. Nella classificazione professionale, lamierista o ramaio addetto a operazioni di sforzo (nel [...] sign. 1 d) ...
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collera
còllera (ant. còllora) s. f. [dal lat. cholĕra «bile», gr. χολέρα]. – 1. ant. Umore bilioso. 2. Improvviso sentimento di ira, di breve o lunga durata, insorto per reazione a un torto subìto o [...] in c. con uno o contro uno; essere in c. con qualcuno, essere sdegnato con lui; sfogare, reprimere la c., non saper trattenere la collera. Fig., di forze naturali che si scatenino con violenza: la c. del vento, del mare, degli elementi naturali. ...
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estortore
estortóre (o estorsóre) s. m. (f., non com., estortrice) [dal lat. extortor -oris, der. di extorquēre «estorcere»]. – Chi estorce, cioè chi, con minacce o con violenza, ottiene o tende a ottenere [...] un ingiusto profitto a danno di altri: la polizia ha arrestato gli e. di alcuni commercianti della zona. ◆ La forma estorsóre, creata per attrazione di estorsione e per analogia con evasore, eversore e ...
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contrapporre
contrappórre v. tr. [dal lat. contraponĕre, comp. di contra «contro» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – Opporre, mettere contro: c. una diga alla furia delle onde; fig.: c. il diritto [...] alla violenza; c. una citazione a un’altra; c. due tesi, due proposte, due opinioni diverse; posso c. ai tuoi argomenti altri molto più validi. Nel rifl., opporsi, mettersi in contrasto: non c’era nessuno che osasse contrapporsi al tiranno; mi sono ...
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oltraggio
oltràggio s. m. [dal fr. ant. oltrage, ultrage (mod. outrage), der. di oltra, ultra (mod. outre) «oltre»: propr. «cosa che va oltre il tollerabile»]. – 1. ant. Il fatto di superare un limite; [...] (Manzoni); fare oltraggio a una donna, violarla, farle violenza (e analogam., riferito alla donna, subire, patire oltraggio rientrano nel delitto di ingiuria aggravata. Con senso attenuato, non com., sopruso, torto, ingiustizia: nessun m’è fatto ...
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raffrenabile
raffrenàbile agg. [der. di raffrenare], non com. – Che si può raffrenare, per lo più in senso fig.: la violenza della passione è difficilmente raffrenabile. ...
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ruggire
v. intr. [lat. rugīre] (io ruggisco, tu ruggisci, egli ruggisce [letter. rugge], noi ruggiamo, voi ruggite, essi ruggiscono [letter. rùggono]; aus. avere). – Emettere un ruggito, dei ruggiti: [...] , quasi disumano: si dibatteva e ruggiva (come una belva); non parlava, ruggiva; ruggendo gli intimò: «Fuori di qui!»; e riferito a forze, elementi o fenomeni naturali, per sottolinearne la violenza e il rumore con cui si manifestano: il vento, il ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] riferito a contrasto, dissidio e sim., di particolare intensità e violenza: la tensione tra le due opposte fazioni si faceva di giorno cade sopra una i o una u (balía, circúito). Non ha attecchito nell’ortografia italiana l’uso del solo accento acuto ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...