fulmineita
fulmineità s. f. [der. di fulmineo], non com. – Velocità o violenza fulminea: f. di un’azione; agire, intervenire con fulmineità. ...
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staffilata
s. f. [der. di staffilare]. – 1. a. Colpo di staffile o d’altro arnese simile: dare, ricevere una s.; fu punito con venti s. nella schiena; in similitudini: quell’insulto lo colpì come se [...] riferimento a ciò che si muove o colpisce con notevole rapidità e violenza: pioveva a cascata, a grandi staffilate d’acqua (Pavese). c aspro, critica mordace: le s. dei critici; gli avversarî non gli risparmiano le loro staffilate. 2. Nel calcio, tiro ...
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scempio2
scémpio2 s. m. [lat. exĕmplum, nel senso partic. di punizione crudele che serva di esempio]. – 1. Atto di violenza crudele e raccapricciante, strazio: Ahi, da che lungo scempio Vedi afflitta [...] scempio Che fece l’Arbia colorata in rosso (Dante). 2. Deturpazione, guasto: la demolizione dell’antico Borgo di Roma è stato un vero sc.; la speculazione edilizia ha fatto sc. della costiera; questa non è un’esecuzione musicale, è uno scempio! ...
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zombare
żombare v. tr. [voce onomatopeica] (io żómbo, ecc.), pop. tosc. – Picchiare con violenza e sonoramente: E se io ve n’avessi messo [del sale], e tu m’averesti zombata come ieri (Sacchetti); se [...] lo incontra lo zomberà ben bene; sembra debole ma zomba certi pugni! Anche assol.: non smetteva di zombare. ...
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sveglia
svéglia s. f. [der. di svegliare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Il fatto di svegliare, di svegliarsi e di venire svegliato, in modo e con mezzi diversi: dare la s. (gli do la s. chiamandolo, [...] : appena sento la s., metto subito i piedi giù dal letto; non ho sentito la s. e ho continuato a dormire. c. Strumento, e scoppio di proiettili e ordigni esplosivi, di grande forza, violenza o capacità distruttiva: gli ha dato una s. da rigirargli la ...
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inveire
v. intr. [dal lat. invĕhi «scagliarsi contro», passivo di invehĕre «condurre dentro», comp. di in-1 e vehĕre «condurre»] (io inveisco, tu inveisci, ecc.; aus. avere). – Rivolgersi impetuosamente [...] prepotenza dei patrizî; e con uso assol.: minaccia di chiamar aiuto, inveisce, smania (Pirandello). Non com., infierire con le armi, con atti di violenza. Anticam. anche con la particella pron.: direte ch’io mi sia inveito troppo acerbamente contro ...
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provocabile
provocàbile agg. [dal lat. tardo provocabĭlis]. – Che può essere provocato, cioè determinato, suscitato: reazioni, effetti p. artificialmente; fenomeni p. anche a distanza. Raro, di persona, [...] che può essere provocato all’ira, alla violenza: non è un tipo p. impunemente. ...
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provocante
agg. [part. pres. di provocare; il sign. 2, sull’esempio del fr. provocant]. – 1. Che provoca all’ira, all’aggressività, alla violenza: risposta provocante. 2. Che per le caratteristiche fisiche, [...] i gesti goffi e p. e i toni sguaiati delle canzonettiste di infimo ordine (Moravia). ◆ Avv. provocanteménte, non com., con atteggiamento o in modo volutamente ostile, aggressivo, provocatorio: una frase provocantemente offensiva; in maniera invitante ...
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provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; [...] (con riferimento al concetto cristiano della divina Provvidenza): senza un Dio provedente non sarebbe nel mondo altro stato che errore, bestialità, bruttezza, violenza (Vico); persuasione che hanno gli uomini di una divinità provvidente che regola ...
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travisamento
traviṡaménto s. m. [der. di travisare]. – L’azione di travisare, il fatto di travisarsi o di venire travisato: t. del volto, dell’aspetto esteriore della persona; con uso assol., in diritto [...] aspetto attuata, nel compiere un reato (furto, rapina, violenza privata, ecc.), per evitare di essere riconosciuto o per fatti, vizio della sentenza o dell’atto amministrativo in quanto fondati su una situazione di fatto non rispondente alla realtà. ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...