martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] . Tormentare, torturare, o anche affliggere, angosciare, con violenza e insistenza: era un problema che da più giorni il martellar che faceva il povero cuore di Lucia (Manzoni); ella non udiva più oltre che il battito del proprio cuore, il frequente ...
Leggi Tutto
antiglobalizzatore
s. m. e agg. Chi o che si oppone alla globalizzazione. ◆ Vivienne Forrester, autrice dell’«Orrore economico», testo cult degli antiglobalizzatori, ha già pronto un nuovo volume, «Una [...] successo, probabilmente, per due ragioni: il servizio d’ordine delle organizzazioni non violente funzionò male e le forze di polizia si dimostrarono inadatte a stroncare la violenza nella sua fase iniziale. (Sergio Romano, Corriere della sera, 7 ...
Leggi Tutto
boxer
‹bòksë› s. ingl. [propr. «pugilatore»; nel sign. 2 per un’erronea interpretazione del cinese I hê t’uan «società di giustizia e di concordia», inteso come I hê ch’uan «pugni di giustizia e di concordia»] [...] (pl. boxers ‹bòksë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. non com. Pugilatore. 2. Membro di una società segreta esistente nello Shantung, provincia della Cina orientale, che nel 1900 tentò con la violenza di scacciare dalla Cina gli stranieri e perseguitò ...
Leggi Tutto
boxer
‹bòksë› s. ingl. [propr. «pugilatore»; nel sign. 2 per un’erronea interpretazione del cinese I hê t’uan «società di giustizia e di concordia», inteso come I hê ch’uan «pugni di giustizia e di concordia»] [...] (pl. boxers ‹bòksë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. non com. Pugilatore. 2. Membro di una società segreta esistente nello Shantung, provincia della Cina orientale, che nel 1900 tentò con la violenza di scacciare dalla Cina gli stranieri e perseguitò ...
Leggi Tutto
massacrare
v. tr. [dal fr. massacrer; v. massacro]. – 1. a. Uccidere, mettere a morte, trucidare in modo brutale e violento un gruppo o un gran numero di persone o di animali, che siano per lo più in [...] condizione di non potersi difendere: la fortezza fu espugnata e i difensori barbaramente massacrati; più genericam., fare strage a colpi di scure. b. Per iperbole, percuotere con violenza, rudemente, riducendo in cattive condizioni: m. di pugni, di ...
Leggi Tutto
concusso
agg. [dal lat. concussus, part. pass. di concutĕre «scuotere», nel lat. tardo «estorcere con violenza, incutendo spavento»], non com. – 1. Estorto mediante concussione: denaro concusso. 2. Che [...] ha subìto una concussione: un commerciante concusso ...
Leggi Tutto
arbitrario
arbitràrio agg. [dal lat. arbitrarius, der. di arbĭter «arbitro»]. – Che dipende dalla volontà e dall’arbitrio del singolo senza riferimento a legge o norma esteriore: pena a., nei vecchi [...] a. delle proprie ragioni, reato di chi, potendo ricorrere al giudice, si fa ragione da sé con violenza o minacce; interpretazione a., non giustificata; così assenza a., e sim. ◆ Avv. arbitrariaménte, in modo arbitrario; di propria iniziativa, senza ...
Leggi Tutto
ultrafemminista
agg. Schierato su posizioni eccessivamente femministe; femminista a oltranza. ◆ Il 18 dicembre 2004, su «Liberazione», un «giovane studente-lavoratore» ha scritto una lettera di protesta [...] si apriva un dettagliato resoconto sul Rapporto di Amnesty International sulla crescente violenza alle donne nel mondo, lo scenario immediatamente si ribalta: le donne non sono vittime, ma protagoniste di un «sessismo alla rovescia», aspiranti, per ...
Leggi Tutto
sterzo2
stèrzo2 s. m. [dal longob. *sterz «manico dell’aratro»]. – 1. a. Insieme dei dispositivi che permettono di comandare le ruote direttrici di un veicolo stradale per ottenere il cambiamento della [...] di sterzo. b. ant. Carrozza munita di sterzo, e per estens. un tipo di carrozza: vi pare cosa ben fatta, che un giovane venga in sterzo con voi? (Goldoni). 2. non com. L’azione dello sterzare, sterzata: fu scossa dalla violenza dello s. (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...