arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] ’a. teso, star bene attento, stare in guardia, o anche, usare rigore: non si può stare sempre con l’a. teso; con altro senso, il prov. forma naturalmente in alcune parti soggette a una maggiore violenza dell’azione erosiva del vento e di acque ...
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baby-estorsore
(baby estorsore), s. m. Bambino o ragazzo che si procura vantaggi con violenze o minacce. ◆ A casa, mentre è sotto la doccia, il padre nota però che sul corpo del figlio ci sono vistosi [...] • Per il sedicenne sono state settimane infernali: individuata la loro vittima, i due baby estorsori non hanno mollato la presa, in un crescendo di violenza e minacce. (Claudia Guasco, Messaggero, 24 novembre 2007, p. 16, Cronache).
Composto dal s. m ...
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grandine
gràndine s. f. [lat. grando -dĭnis]. – 1. Precipitazione atmosferica di acqua congelata in masse di forma pressoché sferica e dimensioni che variano da quelle di un pisello a quelle, eccezionali, [...] Per l’aere tenebroso si riversa (Dante); prov., la g. non fa carestia, perché colpisce zone limitate; fig., c’è battuta, fig., di cose che siano scagliate o cadano fitte e con violenza: le pietre, le pallottole, le schegge venivano giù a grandine, ...
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aborrire
(ant. e tosc. abborrire) v. tr. e intr. [dal lat. abhorrēre, comp. di ab «da» e horrēre «avere in orrore»] (io aborrisco, tu aborrisci, o io abòrro, tu abòrri, ecc.). – 1. tr. Avere in orrore, [...] a. il tradimento, la falsità, la superstizione; a. ogni forma di violenza; uno stato di disperazione che fa a. perfino la vita. 2. ostentazione. ◆ Part. pres. aborrènte, con valore verbale, non com.: è un uomo onesto e aborrente da ogni ingiustizia; ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi [...] i musulmani -- cito testualmente da un reportage di Gianni Marsilli sull’«Unità» -- «goat fuckers», sodomizzatori di capre: violenza verbale speculare a quella dell’imam di Rotterdam abituato nelle sue prediche a definire pacificamente «maiali» gli ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] ). d. Con altro uso fig., persona oggetto di desiderio, di possesso fisico: l’idea che ella fosse una p. facile e non pericolosa gli accese il sangue d’una cupa fiamma (Deledda). 2. a. Animale (o anche essere umano) catturato e ucciso per essere ...
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infuriare
v. intr. [der. di furia] (io infùrio, ecc.). – 1. (aus. essere) Diventare furioso; adirarsi in modo violento; nell’uso com., soltanto con la particella pron.: alla minima contrarietà s’infuria; [...] burrasca infuriava; il temporale infuriò per tutta la notte; le navi non potevano affrontare il mare per l’i. dei venti; la b. Riferito a persona, imperversare, lottare o dibattersi con violenza rabbiosa: Sotto i colpi del re che innanzi a tutti ...
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proteggere
protèggere v. tr. [dal lat. protĕgere, comp. di pro-1 e tegĕre «coprire»] (io protèggo, tu protèggi, ecc.; pass. rem. protèssi, proteggésti, ecc.; part. pass. protètto). – 1. Coprire qualcosa [...] p. la propria famiglia; p. dalla prepotenza, dalla violenza, dai soprusi; tenere sotto una speciale protezione: la . Talora è usato col sign. di scusare, giustificare: non lo proteggere quando lo rimprovero! b. Promuovere, appoggiare, incrementare ...
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femmicidio
(o femicidio) s. m. Omicidio di donne da parte di uomini, in particolare come conseguenza di mentalità e comportamenti di stampo sessista; femminicidio. ◆ «I dati di Eures-Ansa si focalizzano [...] legati a misoginia e sessismo, nel 2010 si è raggiunto il numero di 127 persone (Fonti: Casa delle Donne per non subire violenza). (Luca Attanasio, Repubblica.it, 15 gennaio 2012, Mondo Solidale).
Dall'ingl. femicide, a sua volta composto dal s. feme ...
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mignottocrazia
s. f. (spreg.) Il potere ottenuto compiacendo, eventualmente anche sul piano sessuale, chi ha la prerogativa di affidare importanti incarichi istituzionali e politici. ◆ «Calendarista [...] senso, le più grandi mignotte sono uomini, io non volevo fare semplicemente un’allusione sessuale». [Paolo Guzzanti] ’un vecchio satiro, è la rappresentazione semi privata della violenza inflitta da Berlusconi alla facies pubblica dell’Italia. In una ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...