fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata [...] f. da leone, da lupo, grandissima; iperb.: ho una f. che non ci vedo; non sto ritto, non mi reggo dalla f.; casco dalla f.; muoio di f.; ho una , i dolori brucianti avvertiti all’epigastrio a stomaco vuoto, che si calmano dopo l’ingestione di cibo; ...
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vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] per questo che ...; tu hai ragione da v., tuttavia ... Con il senso di spacciare: v. frottole, chiacchiere, ciance, parlare a vuoto, inventare fandonie, fare vane promesse, che non si ha intenzione di mantenere; v. fumo, dare a intendere di sé cose ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] b., omettere di scrivere o stampare la parola, il passo, lasciando vuoto lo spazio che dovrebbero occupare. b. Più in partic., sono dette , film (e analogam. televisore) in bianco e nero, non a colori. d. Bianco sopra bianco: tipo di decorazione ...
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ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, [...] pancia) all’intestino, all’apparato digerente, anche con allusione al mangiare; empirsi, riempirsi il v.; essere a v. pieno, a v. vuoto; non pensa che al v., di un mangione; v. mio, fatti capanna!, esclam. scherz. di chi si accinge a un lauto pasto ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; [...] . Riferito ai sentimenti stessi, allo stato d’animo di chi non vede possibilità di consolazione: uno s. rimpianto; preferiva rimanere chiuso mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi); sentiva come un vuoto s., come uno sconforto di vivere (De Roberto). ...
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turare
v. tr. [lat. (ob)tūrare «otturare»]. – 1. Chiudere la bocca di un recipiente, di un vaso, o un foro qualsiasi, inserendovi o adattandovi un corpo che ostruisca interamente l’apertura: t. il fiasco, [...] t. la botte; t. la bocca del fucile, o d’altra arma, perché non vi entri la polvere; t. una fessura; t. una falla, con stoppa e persona assente, riempire o occupare in qualche modo uno spazio vuoto, un intervallo, ecc.; in tutte queste accezioni, più ...
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guastare
v. tr. [lat. vastare «render vuoto, deserto, devastare, guastare»]. – 1. ant. a. Devastare, distruggere. b. Offendere nella persona, mutilare; anche, giustiziare: pregò colui che a g. il menava [...] ; mi s’è guastato l’orologio, il televisore, lo scaldabagno. c. Riferito a generi alimentari, far andare a male: guasterete il vino non mettendovi l’olio; prov., una pera fradicia ne guasta cento; come intr. pron., andare a male: questa carne sta per ...
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tenue
tènue agg. [dal lat. tenuis, che ha la stessa radice di tendĕre «tendere»]. – 1. Sottile, di limitato spessore: un calice retto da un t. stelo; un t. velo; un t. strato di vernice. Più frequente [...] coperto da una nebbia t.; un t. profumo; di colore o di luce, non vivo, pallido: un rosa t.; un t. rossore; un t. bagliore. cm, che appare come un tubo muscolo-membranoso appiattito quando è vuoto, cilindrico quando è pieno di gas o di alimenti. b. ...
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scarico1
scàrico1 (poet. scarco) agg. [der. di carico1, col pref. s- (nel sign. 1)] (pl. m. -chi). – 1. Privo del carico, in quanto non è stato ancora caricato o è stato già scaricato: autocarro s.; [...] s.; la macchina ha il serbatoio scarico. 2. a. Libero, vuoto: ognun s’arretra, ... a te lasciando Libero e scarco il più fucile s.; l’orologio è s.; la batteria è s. e il motore non si mette in moto (e, fig., avere le batterie s., essere privo di ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] insetti alati: sento v. una zanzara, volano le mosche (e in senso fig., non si sente v. una mosca, c’è un silenzio assoluto); le api e le di un appiglio o di un ancoraggio artificiale, cade nel vuoto, restando sospeso alla corda. 3. fig. a. Muoversi ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...