dettato
(ant. dittato) s. m. [der. (e più propriam. part. pass.) di dettare; cfr. anche lat. dictatum (part. pass. neutro sostantivato di dictare «dettare»), usato per lo più al plur., dictata, con il [...] della scienza; il d. o i d. della saggezza, del buon senso, della ragione. c. Quanto è disposto da una normagiuridica o da altra norma imperativa che non può essere discussa o modificata da chi è tenuto ad applicarla: il d. della legge; secondo il d ...
Leggi Tutto
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la normagiuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione [...] del fatto alla norma di legge, e un’a. sostanziale, consistente nella contraddizione del fatto agli interessi tutelati dalla norma. ...
Leggi Tutto
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] a di fatto (v. anche de iure). 4. Nel diritto processuale, termine (contrapp. a fatto) che indica la concreta applicazione della normagiuridica, da parte del giudice, alla fattispecie da lui accertata: la Cassazione è giudice del d. e non del fatto ...
Leggi Tutto
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo [...] definitivo l’applicazione a casi concreti di una determinata normagiuridica. 2. Col nome di p. sanzione (già presente in lat. tardo, pragmatica sanctio, nelle Novellae di Giustiniano) sono stati indicati varî tipi di provvedimenti: a. Nel basso ...
Leggi Tutto
fas
s. neutro lat. [prob. della stessa radice di fari «parlare»]. – Parola (indeclinabile) che presso i Romani significava genericam. norma di carattere religioso, in contrapp. a ius, la normagiuridica; [...] usata soprattutto nelle due espressioni fas est, fas non est «è lecito, non è lecito» (di fronte non solo alla religione, ma anche alla morale e al diritto). Si adopera talora anche in contesti ital. la ...
Leggi Tutto
ricettizio
ricettìzio (o recettìzio) agg. [dal lat. tardo recepticius, der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere, accogliere»]. – 1. Nel linguaggio giur., che riguarda, che comporta la ricezione: [...] determinata; rinvio r., contrapposto al rinvio formale, quello che si ha quando un soggetto (persona fisica o giuridica) rinvia un atto o una norma posta in essere da altro soggetto, recependola e facendola propria (v. rinvio, n. 2). 2. Chiesa r ...
Leggi Tutto
silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] nel detto comune «chi tace acconsente», non ha alcuna rilevanza giuridica se non nei casi indicati dalla legge (per es., nel Nell’uso corrente amministrativo (solo in taluni casi per norma di legge), silenzio-assenso o silenzioassenso, locuz. con cui ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] panda è il s. della fondazione WWF. b. Nella scienza giuridica, ognuna di quelle formalità rituali che, spec. nelle civiltà più primitive della propria fede e che deve sempre osservare come norma universale di vita: s. apostolico, quello recitato dal ...
Leggi Tutto
fattispecie
fattispècie s. f. [dalla locuz. lat. facti species «apparenza di fatto», fatto immaginato per servire come paradigma], invar. – 1. Nel linguaggio giur., l’insieme delle circostanze oggettive [...] nel caso concreto. 2. Più genericam., nella locuz. nella fattispecie, il caso particolare di cui si tratta, sia esso di natura giuridica o d’altra natura: nella f., la norma non è stata seguita. 3. Non com., relazione particolareggiata di un caso. ...
Leggi Tutto
sanzione
sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare [...] medicina ufficiale. 2. Con sign. generico, qualsiasi mezzo con cui si afferma l’autorità e si impone il rispetto di una norma (morale, religiosa, giuridica). In partic.: a. In diritto, misura afflittiva (in senso lato) predisposta dall’ordinamento ...
Leggi Tutto
La norma è una regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare...
L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio l’insieme delle facoltà spettanti...