traduzione
traduzióne s. f. [dal lat. traductio -onis, che aveva fondamentalmente il sign. di «trasferimento»: v. tradurre]. – 1. a. L’azione, l’operazione e l’attività di tradurre da una lingua in un’altra [...] oppure di deposizioni e altre dichiarazioni orali di rilevanza giuridica, per i quali è prescritta la versione nella lingua straniera) per opera di un perito traduttore che di norma presta giuramento; con esclusivo riferimento a comunicazioni orali, t ...
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validita
validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. – Il fatto, la condizione di essere valido, sia con riferimento alle forze e alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra, della mente; [...] del diritto, s’intende per validità il criterio in base al quale si stabilisce l’appartenenza di una determinata norma a un particolare ordinamento giuridico. Con riferimento a valido nel sign. 2 b, cioè valevole: il biglietto ha la v. di tre giorni ...
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pentimento
pentiménto s. m. [der. di pentire (cfr. pentirsi)]. – 1. a. Sentimento di rimorso, dolore, rammarico per aver fatto cosa che si vorrebbe non aver fatto (sia perché male in sé o tale considerata, [...] sia perché dannosa, offensiva o spiacevole nei rapporti con altre persone, sia perché in contrasto con una norma di natura giuridica o morale), o al contrario per avere omesso di fare ciò che sarebbe stato doveroso o giusto fare; in partic., ...
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giuridicogiurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare [...] e persona g., v. capacità, persona. c. Che è conforme al diritto, quindi legittimo (in contrapp. ad antigiuridico): comportamento giuridico. 2. Nel rapporto di lavoro, pubblico e privato, che riguarda i diritti e i doveri del dipendente (in contrapp ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] condizioni e i fini, spesso in relazione a leggi, principî o norme m. a cui tale comportamento si attiene o dovrebbe attenersi (in imposto da altri; scienze m., le scienze filosofiche, giuridiche e storiche, in quanto distinte dalle scienze fisiche e ...
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recezione
recezióne s. f. – Variante di ricezione, meno frequente con senso generico, esclusiva invece nel linguaggio giur. per indicare l’azione, il fatto di recepire: r. di una norma, di un principio [...] , l’accoglimento del diritto romano (non tanto nei suoi singoli contenuti normativi quanto come patrimonio tecnico e dogmatico della scienza giuridica, nella rielaborazione fattane dalla Scuola di Bologna, a partire dal sec. 12°) nell’ordinamento ...
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mostruosita
mostruosità s. f. [der. di mostruoso]. – 1. a. L’essere mostruoso; condizione, carattere di chi o di ciò che è mostruoso; con valore concr., individuo o cosa che presenta caratteri di mostro [...] È oggetto di studio della teratologia. 2. In senso fig.: a. non com. Anomalia, deviazione dalla norma: una m. della natura; questo contratto è una vera m. giuridica. b. Crudeltà, malvagità estrema, efferatezza: la m. di un crimine. c. Con sign. concr ...
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ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari [...] che abbia luogo; ma preliminarmente bisogna cancellare quella norma, non aggirarla. Ho riscontrato che non sono pochi Prima pagina) • oggi che allo Stato si chiede la tutela giuridica dei rapporti tra omosessuali, non si può più restare neutrali e ...
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mancanza
s. f. [der. di mancare]. – 1. a. Il mancare, l’essere privo di qualche cosa; il fatto che qualche cosa manchi del tutto o non ve ne sia in misura sufficiente: patire di m. d’acqua, di viveri; [...] . 2. fig. a. Colpa più o meno grave, per inadempienza nei proprî doveri, o per inosservanza di una norma morale, sociale, giuridica: commettere, scontare, punire, perdonare una m.; una lieve m., una m. grave; le sue m. sono imperdonabili. b ...
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La norma è una regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare...
L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio l’insieme delle facoltà spettanti...