ipotensione
ipotensióne s. f. [comp. di ipo- e tensione]. – Genericam., pressione inferiore alla norma; è termine usato soprattutto in medicina, con riferimento a una cavità organica contenente liquidi: [...] i. endocranica; i. sanguigna; in partic., i. arteriosa (o assol. ipotensione), pressione arteriosa inferiore ai valori normali, come fenomeno permanente non legato ad alcuna malattia o lesione organica ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli [...] la denuncia penale [testo] Sta suscitando preoccupazioni, non solo di tipo operativo ma anche sulla portata della norma, la nuova disciplina delle «società esterovestite», quale risultante dal comma 5bis dell’articolo 73, Tuir (introdotto dalla ...
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ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi [...] (detta tesi). Nel linguaggio giur., i. di legge, ciascuno dei casi previsti dal legislatore allo scopo di stabilire una norma; il termine ipotesi è però anche usato con riferimento al caso concreto, che si presenta volta per volta, in quanto ...
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osservanza
s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare «osservare»]. – 1. a. Obbedienza, adempimento, rispetto di leggi, norme, disposizioni, impegni assunti e sim.: [...] ., in osservanza a, in ossequio, in conformità: in o. alle disposizioni, alle leggi, al regolamento. b. Per estens., disus., la norma stessa, ciò che è stato stabilito o istituito (e quindi anche usanza, consuetudine e sim.), anche nella forma ant ...
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osservare
v. tr. [dal lat. observare, comp. di ob- e servare «serbare, custodire, considerare»] (io ossèrvo, ecc.). – 1. a. Guardare, esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti [...] alle domande, dice ch’era un uomo così fatto (Manzoni). 3. Seguire ciò che una legge, una disposizione, una norma prescrive; obbedire, adempiere, rispettare e sim.: o. la regola; o. scrupolosamente la disciplina; o. le prescrizioni del medico; o ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): [...] costumi; dedicarsi a s. passatempi. b. Rivolto al bene, a un fine utile; o anche savio, illuminato: seguire una s. norma di vita; fare una politica sana. ◆ Avv. sanaménte, in modo sano: vivere sanamente. In senso fig., rettamente, in modo moralmente ...
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accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si [...] accentano tutte le parole tronche; «qui» e «qua» non vengono di norma accentate; a. le «e» e le «o» aperte. b. Pronunciare facendo sentire l’accento tonico: a. bene, a. correttamente le parole. 2. a. Mettere sulla musica scritta le indicazioni piano, ...
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deponente2
deponènte2 s. m. [tratto da esponente, con sostituzione di prefisso]. – Termine con cui vengono indicati i numeri, lettere e segni aggiunti a un’altra lettera (di norma in corpo più piccolo) [...] in basso, un po’ sotto la riga, come avviene in espressioni matematiche, formule chimiche, ecc.; per es.: x1, x2, ... xn; vitamina B12; H2SO4 (formula dell’acido solforico), ecc. Sono detti anche disposizioni ...
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anitterico
anittèrico agg. [comp. di an- priv. e ittero1] (pl. m. -ci). – Senza ittero; si dice, in medicina, di manifestazione morbosa in cui non sia presente l’ittero, che ne costituisce di norma il [...] segno abituale o caratteristico: epatite anitterica ...
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straniamento
straniaménto s. m. [der. di straniare]. – Variante frequente di estraniamento, soprattutto nell’accezione specifica con cui il termine è usato con riferimento al teatro di B. Brecht. Nella [...] e stilistico-linguistici, quali il riferimento esplicito al tempo della narrazione e non solo a quello della vicenda narrata, e soprattutto l’azione sul linguaggio, con scarti dalla norma che mettono in questione i meccanismi della lingua stessa. ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...