retrogrado
retrògrado agg. [dal lat. retrogrădus, comp. di retro- «retro-» e gradi «andare, camminare»]. – 1. a. Che va a ritroso, che si muove in senso contrario a quello che può considerarsi normale: [...] a onda progressiva, quella che procede nel verso assunto come verso positivo lungo la direzione di propagazione considerata (di norma, il verso di allontanamento dalla sorgente); verso r. è quello orario, dal momento che generalmente si osserva come ...
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fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali [...] 2. Nelle piante, doppia f., quella che avviene nelle angiosperme, nella quale delle due cellule spermatiche l’una feconda, come di norma, l’oosfera, l’altra si unisce al nucleo secondario del sacco embrionale; f. diretta, l’autogamia; f. incrociata o ...
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sapindo
s. m. [lat. scient. Sapindus, nome di genere, comp. del lat. class. sapo «sapone» e Indus «dell’India»]. – Nome delle varie specie di piante del genere Sapindus, delle regioni tropicali, talvolta [...] coltivate per ornamento nelle regioni calde: sono alberi o arbusti, di norma sempreverdi, con foglie alterne, semplici in una specie, paripennate nelle altre, fiori piccoli, biancastri, in racemi, e frutto carnoso o coriaceo; i frutti contengono una ...
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pluriparita
pluriparità s. f. [der. di pluripara]. – 1. La condizione della donna o di altra femmina di mammifero che ha già partorito più volte: lo stesso che multiparità. 2. non com. Gravidanza multipla [...] o anche, con riferimento ad alcune specie di mammiferi, l’attitudine della femmina a partorire di norma più figli a ogni parto. ...
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forense
forènse agg. [dal lat. forensis]. – Che concerne il fòro, cioè l’attività giudiziaria e l’insieme delle persone che la esplicano: fare, avere pratica f.; linguaggio f., il linguaggio tecnico [...] f., il ricorso alla diagnostica psichiatrica per giudicare lo stato psichico di soggetti ai quali si ritiene applicabile una norma giuridica per fatti di natura penalistica o anche civilistica, ai fini di valutarne la responsabilità in relazione alla ...
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innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] , ispirare amore, infiammare d’amore (cioè: fare che qualcuno s’innamori, con la particella pron. sottintesa, come di norma in unione con fare causativo): era così bella, che faceva i. tutti quelli che la conoscevano; aveva cercato inutilmente di ...
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ipso iure
〈... i̯ùre〉 locuz. lat. (propr. «per il diritto stesso»). – Espressione usata in diritto per indicare che determinati effetti giuridici seguono direttamente a una norma di legge quando se ne [...] siano verificati i presupposti di fatto, senza che sia necessaria nessuna altra attività da parte di alcun soggetto. Nel diritto canonico, è formula usata con lo stesso sign. di ipso facto ...
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purgare
v. tr. [lat. pūrgare, der. di purus «puro»] (io purgo, tu purghi, ecc.). – 1. Liberare da impurità, da scorie, da elementi che insudiciano, alterano, corrompono; p. il sangue; p. filati, tessuti, [...] , errori, imperfezioni: p. il proprio stile, il proprio linguaggio, la propria sintassi, la propria pronuncia, adeguandosi alla norma linguistica; p. un testo, emendandolo con intervento filologico. 4. fig. Liberare altri o sé stessi da colpe di ...
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taref
ṭaref 〈tħarèf〉 agg., ebr. – Non adatto, impuro (nella Bibbia, propriam., «sbranato»), riferito in partic. a cibi che, non rispondendo alle prescrizioni alimentari ebraiche, non sono consentiti [...] Ebrei perché conformi alle prescrizioni rabbiniche. La parola, nota nelle parlate giudaiche di varie regioni d’Italia, è di norma adattata in tarèf (in passato anche tarèffe): qui non si servono cibi taref ma solo kasher. Anche, estens., riferita ...
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quid iuris?
〈... i̯ùris〉 locuz. lat. (propr. «che cosa di diritto?»). – Espressione del linguaggio forense, talora enunciata quale premessa alla trattazione di diritto dopo quella di fatto (come domanda [...] retorica che vuol significare: quale è la norma di legge applicabile al caso specifico?). ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...