sassifraga
sassìfraga (ant. sassifràgia) s. f. [dal lat. saxifrăga (herba), femm. dell’agg. saxifrăgus (comp. di saxum «sasso» e tema di frangĕre «rompere») «che rompe i sassi», nome dato dai Romani [...] erbe per lo più perenni e montane, con foglie tutte o quasi tutte in rosetta, spesso carnose, e fiori di norma in grappoli o infiorescenze cimose, a petali bianchi, gialli o rossi; varie specie si coltivano nei giardini, particolarmente nei paesi ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] o il reddito. Più genericam., s. condominiali, quelle che, in un condominio, vengono ripartite (tranne alcune eccezioni) a norma di legge tra i condomini proporzionalmente al valore della proprietà di ciascuno o in proporzione dell’uso che ciascun ...
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mirmecofita
mirmecòfita s. f. [comp. di mirmeco- e -fita]. – Pianta che presenta caratteri morfologici o anatomici, ereditarî, aberranti rispetto alla norma e che risultano utili alle formiche; è anche [...] detta pianta mirmecofila o pianta formicaria ...
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-acee
-àcee [lat. scient. -aceae]. – Nella botanica sistematica moderna, suffisso dei nomi scientifici che indicano le famiglie; questo di norma si aggiunge alla radice del nome di un genere compreso [...] nella famiglia (per es., Rosaceae, it. rosacee, da Rosa; Pinaceae, it. pinacee, da Pinus). Correntemente, è usato anche il sing., per indicare una singola specie, o pianta, della famiglia: una rosacea, ...
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fotocopiatrice
agg. e s. f. [der. di fotocopiare]. – Macchina f., o assol. fotocopiatrice, denominazione generica di apparecchi che, mediante processi generalmente fisici, consentono una rapida e fedele [...] di sviluppo analoghi a quelli utilizzati per la riproduzione fotografica vera e propria, e f. a secco, di norma basate su principî fotoelettrostatici, derivati dal metodo xerografico (v. xerografia), più somiglianti ai processi di stampa. Tra le ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche [...] , la p. barocca, parnassiana, decadente, naturalistica, dei poeti metafisici; la p. del Manzoni, del Pascoli. 3. estens. Norma esplicita o implicita su cui è fondata qualsiasi produzione che possa essere considerata «artistica», verbale o non verbale ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, [...] versi, ecc.); la serie strofe, antistrofe ed epodo, nella lirica dorica e nella poesia corale; la s. moderna, caratterizzata di norma dalla rima e dal numero di versi (terzina, quartina, sestina, ottava o stanza, ecc., di tre, quattro, sei, otto, ecc ...
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desueto
desüèto agg. [dal lat. desuetus, part. pass. di desuescĕre «disavvezzare»], letter. – 1. Non più abituato a qualche cosa; in questo sign., è meno com. che dissueto. 2. Non più in uso, uscito [...] dall’uso: parole d., termini d., consuetudini ormai d.; in diritto, caduto in desuetudine: una norma d., diritti d., una servitù desueta. ...
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desuetudine
desuetùdine s. f. [dal lat. desuetudo -udĭnis, der. di desuetus «desueto»], letter. – 1. Lo stesso che dissuetudine, cessazione da un comportamento o da un’attività abituale, abbandono o [...] In senso passivo, l’essere o il divenire desueto, cioè uscita dall’uso, e anche la perdita di validità di una norma o usanza che non è più osservata: abitudini, costumi, termini ormai in d.; venire, cadere in desuetudine. Con accezione più specifica ...
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fermata
s. f. [der. di fermare]. – Il fermarsi per un tempo più o meno lungo; di solito riferito a persone o veicoli in movimento: faremo una f. al caffè e poi saremo da voi; il treno qui non fa f.; [...] , punto di una linea nel quale alcuni treni si arrestano per effettuare servizio viaggiatori o merci, ma ove di norma non vengono effettuate operazioni inerenti al movimento dei treni. ◆ Dim. fermatina, breve sosta: a corserelle e a fermatine, eran ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...