viceministro
s. m. (f. -a) [comp. di vice- e ministro]. – Nell’ordinamento della struttura dei ministeri varato nel 2001, titolo spettante a quei sottosegretarî (non più di dieci) che ricevono dai relativi [...] ministri deleghe più ampie di quelle di norma attribuite. ...
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zavia
żàvia (o żàuia; anche żàviet o żàuiet) s. f. [adattam. dell’arabo zāwiya 〈∫àauiia〉, in origine «angolo», quindi «cella di eremita» e «piccolo oratorio»; pl. zawāyā]. – Complesso e centro per l’esercizio [...] del culto e l’insegnamento religioso musulmano, costituito di norma da una moschea, dalla tomba di un santo, e da altri edifici o ambienti destinati ad alloggio e alla didattica, talvolta anche al commercio, caratteristico dell’Africa settentrionale. ...
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estensibile
estensìbile agg. [der. di estendere]. – 1. Che si può estendere: il filo elastico è e.; anche in senso fig.: norma e. a diversi casi analoghi. 2. Da estendersi, che va esteso: le porgo i [...] miei saluti, e. a tutta la famiglia; l’invito a cena è e. al tuo amico ...
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ricettizio
ricettìzio (o recettìzio) agg. [dal lat. tardo recepticius, der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere, accogliere»]. – 1. Nel linguaggio giur., che riguarda, che comporta la ricezione: [...] rinvio r., contrapposto al rinvio formale, quello che si ha quando un soggetto (persona fisica o giuridica) rinvia un atto o una norma posta in essere da altro soggetto, recependola e facendola propria (v. rinvio, n. 2). 2. Chiesa r. (e, assol., la r ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi [...] : r. per radiotelescopio, r. radar, ecc. Con sign. specifico, apparecchio per ricevere e rendere utilizzabile (di norma udibile) il segnale portato da un’onda elettromagnetica modulata, inviata da un radiotrasmettitore. I radioricevitori sono ...
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ricevuta
s. f. [der. di ricevere]. – 1. L’atto del ricevere, il fatto di venire ricevuto, solo nelle espressioni, proprie del linguaggio comm. e amministr., dichiarazione di ricevuta e accusare ricevuta [...] l’avvenuto pagamento di una prestazione o di una merce da parte del cliente, alla cui emissione sono tenute a norma di legge alcune categorie di operatori commerciali o artigianali per operazioni per le quali non è obbligatoria l’emissione di ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato [...] dal ritorno alle forme classiche assunte come norma ed esempio di perfezione, dalla ricerca teorica di un fondamento razionale del bello e da una appassionata, metodica indagine storica delle fonti classiche; ha conseguito i suoi risultati più alti ...
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ricezione
ricezióne (o recezióne) s. f. [dal lat. receptio -onis, der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – Il fatto di ricevere, limitatamente a cose spedite o inviate, comunicate o trasmesse: [...] ricezione di una merce, di una missiva; r. di una dichiarazione di volontà, r. di una norma, nel linguaggio giur. (in cui prevale la forma recezione); r. di uno stimolo, delle impressioni esterne, in biologia e fisiologia; r. di segnali (acustici, ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] . pron., richiamarsi a ..., fare riferimento, invocare a conferma o a sostegno di quanto si dice: richiamarsi a una norma, a una disposizione, a un precedente. Anche ispirarsi, riprendere rielaborando in modo personale: lo scenografo si è richiamato ...
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giardinetta
giardinétta s. f. [der. di giardino]. – Tipo di autovettura (detta anche giardiniera) con carrozzeria a elementi di legno lucido oppure interamente metallica, con ampî finestrini e provvista, [...] di norma, di un portello posteriore, più spaziosa delle vetture normali di uguale classe e capace di trasportare molto bagaglio. ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...