rallentare
v. tr. [der. di lento, col pref. ra-] (io rallènto, ecc.). – 1. Rendere lento, o più lento, meno veloce: r. il passo, la marcia; r. il moto, la velocità; l’automobile rallentò la sua corsa; [...] o intenzionalmente per fini tattici. Frequente l’uso assol.: rallenta un po’, non riesco a tenerti dietro; è buona norma di prudenza, per chi guida, r. agli incroci; entrando in stazione, il treno rallenta progressivamente; con valore più chiaramente ...
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scafo
s. m. [dal gr. σκάϕος, der. di σκάπτω «scavare»]. – 1. a. Nella costruzione navale, l’insieme di tutte le strutture che costituiscono il corpo di un galleggiante, qualunque ne sia il materiale [...] motore, l’equipaggio, le munizioni, i congegni accessorî, e serve di supporto alle armi e ai congegni esterni di traslazione: è di norma sormontato da una torretta rotante su cui è installata l’arma principale, generalmente un cannone a tiro teso. ...
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omissivo
agg. [der. del lat. omissus, part. pass. di omittĕre «omettere»]. – Di omissione; che ha natura di omissione, che consiste in un’omissione; spec. usato nel linguaggio giur.: comportamento o., [...] quello di chi omette di fare ciò che la norma giuridica impone di fare. ...
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wattorametro
wattoràmetro 〈va-〉 s. m. [comp. di wattora e -metro]. – In elettrotecnica, strumento misuratore dell’energia elettrica, che è usualmente espressa in wattora e i suoi multipli; è praticamente [...] sinon. di contatore di energia elettrica (v. contatore), e con lo stesso sign. si usa talora kilowattoràmetro, in quanto di norma l’energia elettrica è fatturata in kWh, più che in Wh. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] il mistero dell’u. e della trinità di Dio, nella teologia cattolica; u. di tempo, di luogo e di azione, la norma aristotelica (legge delle tre u.) per la tragedia classica, cui si conformò il teatro classicistico dal Rinascimento al Romanticismo. In ...
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divezzamento
divezzaménto s. m. [der. di divezzare]. – 1. In generale, il divezzare o il divezzarsi, cioè il togliere o il perdere un’abitudine, un vizio: d. dal fumo; d. dall’uso dell’alcol; d. dalla [...] droga, la privazione della sostanza o delle sostanze stupefacenti alle quali un tossicomane era abituato, operata di norma progressivamente, in modo da far cessare senza traumi gli effetti della tolleranza e della dipendenza prodotti dall’ ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] l. di condotta, ma anche più genericam., adottare, seguire una certa l.); deviare dalla l. retta, allontanarsi dalla norma del proprio comportamento o dalla via della giustizia, della probità morale; più genericam., modo di procedere, di agire per ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, [...] e gli istituti con cui si manifestano storicamente: è l’oggetto proprio dell’etica. In senso più generale, comportamento e abitudini di vita, riferito anche agli animali e alle piante (v. etologia, nel ...
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boa1
bòa1 s. f. [dal genov. boa, prob. di origine germ.]. – 1. Nome generico di galleggianti di forme svariate, solidamente fissati con catene al fondo del mare, di laghi, ecc., e che vengono generalmente [...] ; possono anche servire per indicare (b. da segnalazione) zone pericolose alla navigazione o rotte da seguire: di norma verniciati di rosso, possono essere muniti di mezzi di segnalazione acustica o ultracustica. Negli sport nautici, sono impiegate ...
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solonico
solònico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al legislatore ateniese Solone. Nel linguaggio giur., legge s., norma diretta a imporre particolari cautele negli scavi vicino al confine di una proprietà, [...] in modo da evitare danni al fondo del vicino ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...