rigare1
rigare1 v. tr. e intr. [der. di riga] (io rigo, tu righi, ecc.). – 1. tr. Segnare tracciando una o più righe: r. la carta, un foglio, le pagine di un quaderno (anche con l’impressione a stampa); [...] sangue il volto (Dante). 2. intr. (aus. avere) Procedere, esclusivam. nella locuz. fig. r. diritto o dritto, comportarsi bene, secondo la norma morale o gli ordini o i regolamenti: guai a te se non righi diritto; bada di rigare dritto! Cfr. la locuz ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare [...] una questione sotto l’aspetto g.; documentazione g.; vocabolario g. o dei termini g.; enciclopedia giuridica. b. Che è preso in considerazione dal diritto: fatto g., negozio g.; per capacità g. e persona ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività [...] internazionale, e la g. comunitaria, esercitata dalla Corte di giustizia delle comunità europee) diretta all’attuazione della norma giuridica nei casi particolari; anche, l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione. Come attività interna ...
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monosillabo
monosìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo monosyllăbus, gr. μονοσύλλαβος, comp. di μονο- «mono-» e συλλαβή «sillaba»]. – 1. agg. Che è composto di una sola sillaba, monosillabico: preposizione, [...] sillaba: re, si, ecc.; quando questa parola è una particella grammaticale (articolo, preposizione, congiunzione), essa è di norma sprovvista di accento, e tende alla fusione con le parole vicine. Parlare, rispondere a monosillabi, con poche parole, o ...
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porrandello
porrandèllo s. m. [der. di porro]. – Erba della famiglia liliacee (Allium ampeloprasum), che cresce negli incolti aridi e nei margini dei campi coltivati della regione mediterranea: alta [...] di norma 50-130 cm, ha il bulbo con numerosi bulbilli, di sapore e odore più acri di quelli dell’aglio, e porta all’apice del fusto una grande ombrella di fiori rosei; le parti erbacee tenere sono mangerecce come quelle del porro. ...
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uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio [...] in tetrafluoruro di uranio e nella riduzione dell’alogenuro con ottenimento di un prodotto finale con titolo di norma superiore al 98% di uranio; si ottiene anche come sottoprodotto nella preparazione dell’acido fosforico da alcune rocce ...
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rapidofillo
s. m. [lat. scient. Rhapidophyllum, comp. del nome del genere Rhapis (v. rapi) e di -phyllum «-fillo»]. – Genere di palme con una sola specie, Rhapidophyllum hystrix, spontanea negli Stati [...] Carolina del Sud alla Florida e coltivata nei giardini delle regioni temperato-calde: è una palma nana, alta di norma un metro, stolonifera, con foglie flabelliformi profondamente divise; si distingue per le copiose spine nere che sorgono tra le ...
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rigor
s. m., lat. – Rigidità, rigore. Si usa nel linguaggio giur. per indicare l’interpretazione della norma nel suo significato più ristretto, aderente al massimo alla sua essenza; e in medicina nelle [...] locuz. rigor mortis, equivalente dell’ital. rigidità cadaverica, e rigor parkinsoniano, l’ipertonia diffusa che si osserva nelle sindromi parkinsoniane ...
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rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... [...] febbre, i brividi. 3. fig. a. Rigida severità con cui si esige l’osservanza di una legge, di una regola o di una norma, e che si esercita punendone le violazioni e trasgressioni: il r. di un ordine, di un provvedimento; eludere il r. della legge ...
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rigorismo
s. m. [der. di rigore]. – 1. La tendenza a comportarsi, a giudicare, a pensare con rigore, cioè con intransigenza; interpretazione e applicazione intransigente di una norma etica, di un regolamento; [...] più genericam., severità eccessiva (in quanto abituale): r. morale, artistico, intellettuale; eccessivo r. nella disciplina, nel trattare gli inferiori; r. in questioni di lingua. 2. a. In teologia, adesione ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...