post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col [...] il secondo elemento comincia con t- o, nelle parole d’uso più frequente, per consonante in genere, il prefisso assume di norma la forma pos- (postonico, postutto; posdomani, posporre), che si ha anche, come variante più o meno com., in qualche altro ...
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sopravvento
sopravvènto (e sopravènto) avv. e s. m. [comp. di sopra- e vento]. – 1. a. avv. Dalla parte da cui soffia il vento (riferito alla posizione di chi osserva). Comune spec. nell’uso marin. (dov’è [...] diviene quindi più lungo, più lento e più faticoso. 2. s. m., fig. Predominio, superiorità (con quest’uso, di norma nella grafia sopravvento): avere il s. sull’avversario, sul nemico; prendere, mantenere il s., mettersi in posizione di vantaggio, di ...
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decisionismo
deciṡionismo s. m. [der. di decisione, sul modello del ted. Dezisionismus]. – In generale, come termine filosofico, concezione teorica che assegna alla decisione un valore quasi assoluto [...] formulata dal filosofo del diritto Carl Schmitt (che in una sua opera, del 1934, aveva individuato il fondamento della norma positiva in una decisione del tutto indipendente da regole precedenti o da un ordine precostituito), il termine è stato ...
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parapetto
parapètto s. m. [comp. di para-1 e petto]. – 1. a. Struttura verticale (per lo più fissa) in muratura o altro materiale, che in origine arrivava fino all’altezza del petto di una persona ma [...] che attualmente non supera, di norma, quella dell’anca, posta al limite di un ripiano che si affaccia sulla strada o sul suolo sottostante, o sovrasta una scarpata, un burrone, ecc., allo scopo di proteggere persone o anche animali e veicoli da ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] partic., la regolazione dei rapporti di debito o credito tra banche, originati dalla circolazione di assegni bancarî: in Italia, di norma, le stanze di compensazione hanno sede in tutte le città in cui esista una filiale della Banca d’Italia e sono ...
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camino1
camino1 (tosc. cammino) s. m. [lat. camīnus, gr. κάμινος]. – 1. Impianto destinato, nell’interno di un edificio, all’accensione del fuoco soprattutto per il riscaldamento (talvolta anche per [...] all’aperto al di sopra della copertura. 2. Nei focolari industriali, ultimo tratto del percorso dei prodotti della combustione, di norma verticale, a forma di canna leggermente conica, di mattoni, cemento armato o lamiera, che ha lo scopo di produrre ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] del rapporto sessuale è dominante, con carattere di passione, talora morbosa e ossessiva; comune a tutte queste forme è, di norma, la tendenza più o meno accentuata al rapporto reciproco ed esclusivo: Per lei assai di lieve si comprende Quanto in ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] propria del verbo (la denominazione deriva dal fatto che i grammatici antichi consideravano il caso nominativo come norma, rispetto alla quale le forme degli altri casi, dei casi obliqui, erano considerate «deviazione, flessione»); il termine ...
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stapelia
stapèlia s. f. [lat. scient. Stapelia, dal nome del medico e botanico oland. J. B. van Stapel († 1636)]. – Genere di piante asclepiadacee comprendente un’ottantina di specie endemiche nelle [...] gigantea) con una corolla stellata di 5 petali a colori vivaci e macchie o strie, emettono odori sgradevoli che attirano gli insetti. Vengono di norma coltivate in serra ma, in estate, possono essere tenute, in posizioni soleggiate, anche all’aperto. ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] ): tale comunicazione, attualmente sostituita dall’informazione di garanzia (v. informazione, n. 2), doveva contenere l’indicazione della norma di legge violata e la data del fatto addebitato e doveva essere effettuata per posta in plico chiuso ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...