occlusivo
occluṡivo agg. [der. di occludere]. – Che si riferisce a un’occlusione, che comporta una occlusione. In partic.: a. In meteorologia, ciclone in fase o., nella fase in cui, avendo l’aria fredda [...] sono di solito intese come voci sinonimiche, specialmente se ci si riferisce all’italiano, in cui le occlusive (che sono le sei citate più su) sono di norma seguite da vocale nella stessa sillaba e giungono quindi effettivamente all’esplosione. ...
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-fago
[dal gr. -ϕάγος; v. -fagia]. – Secondo elemento (atono) di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofago, coprofago, ecc.), in cui significa «che mangia»; in termini [...] -phagus. Anche come primo elemento: per es. fagocito. ◆ Il plur. masch. degli agg. (o agg. sostantivati) in -fago fa di norma -fagi; soltanto in alcuni termini più noti nell’uso, come per es. antropofago, alla forma -fagi si alterna quella più pop ...
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polifalangia
polifalangìa s. f. [comp. di poli- e falange]. – 1. In anatomia comparata, la presenza di un numero di falangi superiore alla norma nella porzione distale (acropodio) dell’arto di alcune [...] forme di tetrapodi, come nei sauropterigi, negli ittiosauri e nei cetacei; in questi ultimi, per es., l’arto anteriore, trasformato in pinna per il nuoto, porta 14 falangi al secondo dito e 11 al terzo. ...
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disattendere
diṡattèndere v. tr. [comp. di dis-1 e attendere] (coniug. come tendere). – Non osservare, non seguire e attuare, non tenere nella dovuta considerazione: d. una norma giuridica; d. un consiglio, [...] un parere, una disposizione, una direttiva; anche nel passivo: non tollera che i suoi ordini siano disattesi; c’erano impegni precisi, che sono stati disattesi ...
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servare
v. tr. [dal lat. servare (v. serbare)] (io sèrvo, ecc.), letter. – 1. a. Serbare, conservare: poche ore serene Ch’amare e dolci ne la mente servo (Petrarca). b. Mantenere le promesse, la fede [...] parve meno (Ariosto). 2. ant. Osservare, anche nel sign. di seguire da vicino, attenersi a una linea di condotta, a una norma: Metter potete ben per l’alto sale Vostro navigio, servando mio solco (Dante), seguendo la scia della mia nave; dissero di ...
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deflazionamento
deflazionaménto s. m. [der. di deflazionare]. – 1. In genere, l’operazione, il fatto di deflazionare. 2. Con accezione specifica, in statistica economica (cfr. anche deflazione2, n. 2), [...] il procedimento con cui si depura dagli effetti della dinamica dei prezzi una serie di dati espressi in valori monetarî correnti: consiste, di norma, nel dividere il dato di valore monetario per un apposito indice dei prezzi. ...
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eccedere
eccèdere v. tr. e intr. [dal lat. excedĕre «andar fuori, andare oltre», comp. di ex- e cedĕre «andare, ritirarsi»]. – 1. tr. Superare una misura, un peso, una quantità, un determinato limite: [...] ciel ... (Dante). 2. intr. (aus. avere) Oltrepassare i termini della convenienza, trasmodare, trascendere; il complemento è rappresentato di norma da un sostantivo o da un infinito introdotti dalla prep. in o con: e. nel mangiare, nel bere, nelle ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] fatto taciturno e solitario (F. De Sanctis); ebbi desiderio di uscire sul pianerottolo, di guardarlo a scendere le scale (Deledda).
◆ Di norma, i pronomi cui e loro, in funzione di compl. di termine, non sono preceduti dalla prep.: dite loro; Voi cui ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] serve di, o da, sostegno; il viaggio mi è servito di riposo, di svago; servire di esempio, di modello; le serva di norma, di avviso, di ammaestramento. In questo senso, o con quello di compiere la funzione di, il verbo può anche avere un soggetto di ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] libertà, oppure i mezzi, il modo, la convenienza di fare qualcosa; avere la possibilità rispetto al giusto, al lecito, alla norma, di agire in un determinato modo, in quanto mancano ostacoli sia da parte di elementi materiali o naturali sia da parte ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...