vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] , n. 1 b), v. del tratto (cioè della prima mossa in una partita), ecc. Negli incontri di calcio, regola del v., la norma in base alla quale l’arbitro può non rilevare il fallo subìto da un giocatore quando questo, o un suo compagno di squadra, abbia ...
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tettigonidi
tettigònidi s. m. pl. [lat. scient. Tettigoniidae, dal nome del genere Tettigonia, der. del gr. τέττιξ -ιγος «cicala»]. – Famiglia di insetti ortotteri, comuni nelle regioni calde e tropicali, [...] da un archetto situato sull’ala sinistra che viene sfregato contro un timpano membranoso sull’ala destra; le femmine possiedono di norma un lungo e robusto ovopositore utilizzato per deporre le uova nel terreno o su vegetali; in Italia sono comuni le ...
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celibato
s. m. [dal lat. caelibatus -us, der. di caelebs «celibe»]. – Stato di chi è celibe: mantenere, osservare il c., vivere in c.; fare voto di c. perpetuo. In partic., c. ecclesiastico, l’obbligo [...] di castità assoluta al quale i candidati al sacerdozio cattolico si impegnano con giuramento, e più in partic. la norma tradizionale nella Chiesa cattolica, ribadita anche recentemente, che vieta ai sacerdoti di contrarre matrimonio. ...
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disciplinatore
disciplinatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di disciplinare2], non com. – Chi o che disciplina o ha capacità di disciplinare: un severo d. dei costumi; norma disciplinatrice. ...
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cistidio
cistìdio s. m. [dal lat. scient. cystidium, dim. del gr. κύστις «cisti»]. – In botanica, cellula di cui non si conosce la funzione, di norma rigonfia, più lunga delle parafisi, che si trova [...] nell’imenio o in altre parti del ricettacolo di alcuni funghi basidiomiceti ...
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mozzicone
mozzicóne s. m. [der. di mozzicare, mozzico]. – 1. La parte che resta di una cosa arsa, tagliata, spezzata, consumata, e sim., in gran parte della sua lunghezza: un m. di candela, di ramo; [...] lunghezza generalm. intorno a 2 m, con sezioni da cm 8 × 18 a cm 10 × 20, usati nelle impalcature per collegare la struttura formata dalle antenne e dai correnti al muro: vengono di norma incastrati nel muro in costruzione e appoggiati sui correnti. ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] 17-18), ma nell’uso com., il senno, la ragione: perdere il ben dell’intelletto, diventare matto. Con più diretto riferimento al bene come norma dell’attività morale: la scienza del b. e del male; capire, distinguere il b. e il male; Al di là del b. e ...
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imenofillacee
imenofillàcee s. f. pl. [lat. scient. Hymenophyllaceae, dal nome del genere Hymenophyllum, comp. di hymeno- «imeno-» e -phyllum «-fillo»]. – Famiglia di felci con circa 650 specie, che [...] piante rizomatose, epifite su tronchi, rami d’alberi, rocce, con foglie intere o variamente divise, a lamina delicata, di norma formata da un solo strato di cellule; una specie (Hymenophyllum tunbrigense) si trova anche in Italia, nelle Alpi Apuane e ...
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benedizione
benedizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., benedictio -onis, der. di benedicĕre «benedire»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si benedice, con cui cioè si formula, sia pure implicitamente, [...] a Dio un particolare bene spirituale o materiale per la persona che si benedice (b. invocative o comuni); consiste di norma in un segno di croce, talvolta con aspersione di acqua benedetta, accompagnato da una particolare formula: dare, impartire la ...
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muciano
agg. [dal lat. Mucianus]. – Relativo al giureconsulto romano Quinto Mucio Scevola (c. 140-82 a. C.); in partic., fu detta nel diritto romano presunzione m. (lat. praesumptio Muciana) la presunzione [...] e perciò soggetto al procedimento esecutivo intentato dai creditori contro di lui (a Mucio Scevola è però dovuta soltanto la prima parte della presunzione; la norma seguente, a favore dei creditori, è probabilmente un’estensione di giuristi seriori). ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...