sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] tarda compilazione con intenti piuttosto pratici che didattici. Comunem., si dà questo nome alle massime che esprimono un principio o una norma di natura morale: un’antica s., una s. saggia; un’aurea s.; e con senso più generico, giudizio, opinione ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] rendimento normale di un atleta: andare, essere al di sotto del proprio s.; ritornare al proprio standard. 2. Modello, tipo, norma cui si devono uniformare, o a cui sono conformi, tutti i prodotti e i procedimenti, tutte le attività e le prestazioni ...
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ammazza-lavoro
(ammazza lavoro), agg. inv. Che determina la contrazione dell’offerta di lavoro. ◆ Per ora segnali sparsi arrivano dal Parlamento. Oreste Tofani (An), relatore di maggioranza sulla riforma [...] «non è blindato». Anche se il ministro della Difesa Antonio Martino non ha esitato a definire l’articolo 18 una norma «ammazza-lavoro». E Gianni Alemanno (Politiche agricole) ha tenuto a ribadire che la concertazione non significa unanimismo. (Enrico ...
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permissivo
(ant. permessivo) agg. [dal lat. mediev. permissivus, der. di permissus, part. pass. di permittĕre «permettere»]. – 1. Che permette, che concede un permesso: risposta permissiva. In partic., [...] quelle che non contengono un comando, ma semplicemente consentono un determinato comportamento (norma p. positiva) o rendono lecito un comportamento omissivo (norma p. negativa). 2. Per influenza della corrispondente voce ingl. permissive, detto in ...
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direttiva
s. f. [dall’agg. direttivo, sottint. norma o sim.]. – 1. a. Indicazione, norma sul modo di regolarsi e sulla condotta da seguire, data da un’autorità militare, politica, religiosa, ecc., o [...] da un’organizzazione ai proprî componenti, da un superiore ai proprî subordinati (è usato per lo più al plur.): dare, impartire, suggerire, ricevere, seguire le d.; attenersi alle d. del partito. b. Con ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] del d.; il d. romano, il d. germanico, il d. intermedio; il d. vigente in Italia; d. positivo, l’insieme delle norme che costituiscono l’ordinamento giuridico di un paese (contrapp. in genere al d. naturale: v. naturale, n. 2 a e giusnaturalismo ...
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antiomofobia
(anti-omofobia), agg. inv. Che tende a contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti degli omosessuali. ◆ Una mano tesa contro ogni discriminazione per gli orientamenti sessuali. [...] del tutto diverso. (Osservatore romano, 30 dicembre 2007, p. 3) • E dire che c’è stato chi non ha voluto inserire la norma antiomofobia nel pacchetto sicurezza. Ma questo, ormai, è il passato; è storia antica. È storia di una maggioranza che non c’è ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, [...] le messe, nonché il testo delle parti invariabili della messa. Come locuz. avv., d’ordinario, o per l’ordinario, di solito, di norma, abitualmente: d’o. si fa così; come se la vita umana non fosse bastevolmente misera per l’o. (Leopardi). 3. Riferito ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] o gli elementi, anche ideali, di un insieme: dire, narrare con o.; procediamo con o.; andiamo per o., secondo la norma di successione stabilita o consueta; scrive con o. e chiarezza; la materia è sistemata con o. rigoroso. In senso più soggettivo ...
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aquiliano
agg. – 1. In diritto romano, stipulazione a., stipulazione novatoria ideata (sec. 1° a. C.) da Aquilio Gallo per facilitare il regolamento definitivo di conti tra due persone. 2. In diritto [...] agli inizî del sec. 3° a. C.) o «extra-contrattuale», la responsabilità del risarcimento che deriva dalla violazione della norma fondamentale che impone ad ogni soggetto di non recare danni agli altri; si contrappone alla «responsabilità contrattuale ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...