tarsio
tàrsio s. m. [lat. scient. Tarsius, der. di tarsus «tarso»]. – Genere di proscimmie con quattro specie distribuite nelle isole di Borneo, Giava, Sumatra, Celebes e nell’Arcipelago delle Filippine: [...] sono piccoli animali notturni che non superano i 20 cm di lunghezza, con testa grande, tondeggiante, muso breve, grosse orecchie, occhi rotondi e grandissimi; gli arti anteriori sono corti, muniti di unghie piatte e di polpastrelli adesivi dilatati, ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] (per es., ad amplificazione della luce stellare o a raggi infrarossi) è detto mirino notturno. b. In topografia, strumento (detto anche mira a scopo) usato per livellazioni e per rilevamenti celerimetrici, costituito da un’asta graduata che viene ...
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tolleranza
s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che [...] recare turbamento alla vita sociale o individuale: t. zero nei confronti di chi guida in stato di ubriachezza, dei disturbatori notturni, della criminalità, e sim. b. Nel linguaggio giur., il fatto che il titolare di un diritto consenta, con un ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, [...] , si distingue un’a. primaria, che si accompagna al venir meno della capacità di controllo dell’I0 ed è, per es., presente negli incubi notturni, e un’a. segnale, come meccanismo d’allarme che avverte l’Io di una grave minaccia al proprio equilibrio. ...
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controsocieta
controsocietà (contro-società), s. f. inv. Modello di società che si contrappone a quello dominante. ◆ I kosovari hanno scelto. Sottomessi a un regime di apartheid, hanno inventato una [...] appunto una idea di controsocietà religiosa. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 6, Apocalisse) • Eccoli i comunardi notturni delle banlieue, gli adolescenti incanagliti delle molotov: è la generazione perduta e insultata da [Nicolas] Sarkozy, la ...
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strigiformi
strigifórmi s. m. pl. [lat. Strigiformes, comp. del nome del genere Strix (v. la voce prec.) e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli che comprende oltre 130 specie, comunemente note con [...] il nome di rapaci notturni, suddivisi in 26 generi e nelle due famiglie strigidi e titonidi: hanno testa tondeggiante, molto mobile, con gli occhi situati anteriormente, e con il becco corto e robusto; si alimentano principalmente di piccoli ...
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mellivora
mellìvora s. f. [lat. scient. Mellivora, comp. del lat. class. mel mellis «miele» e -vorus (v. mellivoro)]. – Genere di carnivori mustelidi che comprende una sola specie, chiamata anch’essa [...] (lat. scient. Mellivora capensis), dell’Africa e dell’India settentr.: sono animali poco più piccoli del tasso, agili, notturni, che si nutrono di piccoli mammiferi, uccelli, invertebrati, nonché di sostanze vegetali e in particolar modo di miele di ...
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strip-tease
〈strip tìi∫〉 (o strip teese) locuz. ingl. [comp. di (to) strip «svestirsi» e tease «provocazione»], usata in ital. come s. m. – Spettacolo di locali notturni e di varietà, lo stesso che spogliarello: [...] scrivere un racconto è una cerimonia simile allo strip tease. Come la ragazza che sotto un impudico riflettore si spoglia dei suoi vestiti e mostra le sue grazie segrete, anche lo scrittore denuda in pubblico ...
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tenebrionidi
tenebriònidi s. m. pl. [lat. scient. Tenebrionidae, dal nome del genere Tenebrio, che è dal lat. class. tenebrio «che sfugge la luce, amico delle tenebre»]. – Famiglia di insetti coleotteri [...] talvolta grandi, con tegumenti duri che formano una vera e propria corazza, di colore scuro e poco appariscente; sono notturni, alcune specie sono volatrici e vivono a spese di sostanze vegetali e animali, nei boschi, sotto la corteccia degli alberi ...
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taxi-girl
〈tä′ksi ġë′ël〉 locuz. ingl. [registrata in dizionarî angloamer. più spesso nella forma tax-girl, solo con riferimento a costumi orientali (negli Stati Uniti l’espressione corrispondente è taxi [...] ballo, e girl «ragazza»] (pl. taxi-girls 〈... ġë′ël∫〉), usata in ital. come s. f. – Soprattutto in passato, in locali notturni e da ballo, ragazza disposta a danzare con i clienti facendosi pagare secondo i giri di ballo compiuti (cfr. entraîneuse). ...
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Famiglia di Rettili Squamati, notturni, con specie di terra o arboricole, rispettivamente a corpo appiattito o compresso lateralmente, coda lunga e cute provvista di spine, tubercoli e creste. Comunicano tramite movimenti ritmici del capo e...